ANCELOTTI “LAVORATO IN UN AMBIENTE IDEALE”

È un numero uno e si vede. Non solo da ciò che fa in campo con il Napoli ma anche a livello di comunicazione. Carlo Ancelotti ha la tranquillità di chi sa il fatto suo nella conferenza stampa di chiusura del suo primo ritiro azzurro. Non si scompone davanti a nessuna domanda e risponde con serenità. “Abbiamo lavorato bene in questa preparazione – ha ammesso Ancelotti -. Il primo bilancio è positivo perché abbiamo trovato un’ottima struttura e organizzazione. Tutto funziona alla perfezione, grande cortesia e gentilezza da parte di tutti, anche in hotel. Il campo di allenamento è sempre stato in perfette condizioni. Poi c’era la passione della gente, grande entusiasmo. Abbiamo trovato l’ambiente ideale per lavorare”. Ha trovato, dunque, un ottimo terreno dove poter fare grandi cose. “Abbiamo lavorato bene, il gruppo è sano, ha molte conoscenze, ha qualità. Oltre gli infortuni di Meret e Zielinski non ci sono stati intoppi. Sono tutti a disposizione e credo che questo periodo sia stato molto utile perché il lavoro fatto è stato ben assimilato e positivo”. L’attacco, a meno di sorprese dell’ultimo momento, resterà sempre lo stesso. Niente Cavani, dunque. “Non ho ancora visto Mertens – ha chiarito il tecnico – ma in generale non solo gli attaccanti ma tutta la rosa che ho a disposizione è di qualità, competitiva, giovane, volitiva, con grande qualità anche fisica. Le impressioni che avevo, positive, sono state confermate in questo ritiro. Questo mi dà molta fiducia per quest’anno”.
Le polemiche sul sorteggio del calendario della serie A neanche lo sfiorano:“Si tratta di casualità, il campionato è fatto di 38 partite e le affronteremo tutte prima o poi. L’unica cosa è che saremo pronti dalla prima”. Va d’accordo con De Laurentiis e lo difende dopo l’attacco subito con gli striscioni apparsi in città. “Non abbiamo mai discusso – ha garantito -. È un piacere lavorare con lui, si parla poco di calcio ma di tante altre cose. Ha grande cultura, uno dei miei hobby è il cinema e parlarne con lui è una bella esperienza. L’ambiente è molto sereno, motivato, c’è voglia di crescere. Ho letto che sarei venuto a Napoli per richiedere giocatori top, invece sono qui perché mi piace il progetto di questo club e voglio aiutare a fare crescere questa squadra nei prossimi anni. Mi sorprendono un po’ le contestazioni, questa è una società che negli ultimi dodici anni ha fatto passi da gigante e li ha fatti grazie al presidente, capace di costruire una società di gente capace con giocatori bravi e giovani senza spendere follie e questo gli va riconosciuto, è un dato oggettivo. Non soggettivo”.
L’impatto con i tifosi è stato ottimo e si è accorto di questo sin dal primo giorno. “Intorno alla mia figura ci sono grandi aspettative, questo è normale, ma devo dire che ho trovato un grande ambiente, non solo per quello che riguarda i giocatori ma per tutti quelli che lavorano per il Napoli. Sono persone capaci, si lavora molto bene perché è stato costruito un ambiente familiare. Fino ad ora mi sono divertito e quando mi diverto sono anche pericoloso (ride, ndr)”.
(ITALPRESS).

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