ALLEGRI “PENSO A VINCERE, NON A CALENDARIO RIVALI”

Torna la Serie A dopo la sosta e la Juventus domani affronterà in casa alle 18 la Spal. Nella precedente ripresa dopo la pausa per le nazionali, la Juventus non andò oltre l’1-1 all’Allianz Stadium contro il Genoa ed è ricordando quell’episodio (e non solo) che Allegri ha predicato attenzione: “La Spal gioca bene, costruiscono da dietro, hanno belle trame di gioco, hanno vinto una bella partita in trasferta a Roma, hanno vinto in trasferta la prima a Bologna, è una squadra che ha già fatto buoni risultati fuori casa – ha ricordato il tecnico bianconero in conferenza stampa all’Allianz Stadium -. Squadra fisica, aggressiva, bisognerà fare una partita seria e indirizzarla per il verso giusto sapendo che è una delle squadre di bassa classifica più difficili da affrontare”. L’ultimo gol juventino prima della sosta fu segnato da Cristiano Ronaldo contro il Milan. Il portoghese quest’anno non sarà candidato al Pallone d’Oro: “Per quello che ha fatto meriterebbe il Pallone d’Oro”, ha detto il suo allenatore che parlando anche di Dybala e del primo gol arrivato con la maglia dell’Argentina ha aggiunto: “Aver segnato in nazionale è un passo in avanti per lui a livello di autostima. A che punto è? In crescita costante dal primo anno che è arrivato alla Juventus”.
“Più passano gli anni e più le difficoltà aumentano – ha aggiunto Allegri – ma Paulo anche quest’anno ha iniziato bene, la sua crescita non si deve fermare ma dipende dalla volontà che ha lui”. La ‘Joya’, però, domani potrebbe non essere titolare: “Ieri ha fatto un defaticante, devo decidere ma è possibile che possa partire dalla panchina. Giocano sicuramente Mandzukic e Ronaldo ed è meglio che un cambio me lo tenga”. A proposito di Mandzukic, quest’anno il croato sta segnando di più nonostante alla vigilia della stagione sembrava dovesse fare da gregario a Ronaldo: “Il calcio non è una scienza esatta ma è solo fatto di alchimia. Ronaldo e Mandzukic hanno un’ottima intesa, così come ci sono Paulo e Mandzukic o Paulo e Ronaldo. Poi quando giocano tutti e tre hanno una buona intesa, la squadra si esprime bene lo stesso anche se c’erano diversi dubbi. Bisogna continuare a giocare per conoscersi meglio, inoltre c’è più attenzione e c’è un più alto grado di competitività. Sono contento di quello che stiamo facendo ma siamo solo all’inizio”. A centrocampo non ci saranno Khedira ed Emre Can ma per Allegri non è emergenza.
“Bisogna fare giocare quelli che ho a disposizione – ha risposto -. Khedira è fuori, Emre si sta riatletizzando e credo che in un paio di settimane potrà essere a disposizione per fare almeno 20 minuti, Matuidi rientra oggi, abbiamo Bentancur e Pjanic e qualcuno ci metteremo. Non siamo assolutamente in emergenza e la cosa che dobbiamo fare bene è l’approccio alla partita, abbiamo già pagato in termini di pareggi e sconfitte dopo la sosta”. Matuidi però potrebbe andare ad accomodarsi in panchina: “E’ probabile che domani stia fuori. Quest’anno ho cercato un pochino di risparmiarlo, ha giocato tante partite all’inizio, ha avuto un calo fisico e mentale, in Nazionale ha sempre giocato”. Una certezza in mezzo sarà ancora una volta Pjanic, già sostituito però 8 volte quest’anno: “Pjanic è diventato talmente bravo che a un certo punto lo tolgo. Si è tolto tutti i difetti che aveva. Ogni tanto lo tiro fuori per farlo recuperare e poi abbiamo Bentancur che è cresciuto molto. Lui e Pjanic si dividono la costruzione del gioco”. Con diverse assenze in mezzo, Allegri potrebbe anche valutare la soluzione con i tre dietro o con i due mediani in mezzo, ma ha anche ricordato che sia Cancelo sia Douglas Costa possono ricoprire il ruolo di mezzala.
E sul brasiliano spesso in gradi ‘spaccare’ la partita entrando a gara in corso ha risposto: “Douglas è sempre considerato un giocatore titolare, stava giocando e ha fatto un ‘casino’ con il Sassuolo. Dopo gli si è girato tutto al contrario. È un giocatore con qualità e caratteristiche uniche, e sia che giochi dall’inizio sia che giochi a partita in corso è un valore aggiunto”. Per quanto riguarda la difesa, invece, parlando di Chiellini l’allenatore ha aggiunto: “Invecchiando è diventato più bravo ed è normale che debba cercare di gestirlo. Vediamo oggi. Se non gioca lui gioca uno tra Rugani e Benatia”. Rugani sta faticando più di tutti a trovare spazio e anche in Nazionale non ha giocato: “Partiamo dal fatto che la Juventus ha cinque difensori ed è difficile trovarne di più bravi. La Nazionale non è un problema mio, ma Rugani ha giocato a Empoli e ha fatto una bella partita. Magari domani se non gioca Chiellini farò giocare Rugani, però per me sono talmente tutti bravi che comunque la Juventus sotto quell’aspetto lì deve stare serena”. In porta ci sarà invece il ritorno di Perin: “A livello tecnico lui e Szczesny sono due portieri bravissimi poi c’è una gerarchia e Szczesny è il primo portiere”, ha ricordato Allegri che non è preoccupato dai tanti impegni che attenderanno la Juve da qui a fine 2018 e dal calendario del Napoli che sembra sulla carta più agevole.
Quando gli è stato chiesto cosa bisognerebbe fare per mantenere il vantaggio sui partenopei, ha risposto: “Per mantenere il +6 in classifica bisognerebbe vincere. Intanto pensiamo a vincere domani poi non è un tour de force, ci sono delle partite da giocare dove bisogna cercare di ottenere più punti possibili. Il calendario del Napoli non so se sia più agevole, quello che so è che tutti devono vincere le partite. Facciamo un passetto alla volta”. Infine, l’allenatore livornese ha chiuso ancor prima di aprirlo il discorso sul mercato di gennaio: “La rosa è a posto così. Non c’è bisogno di nessuno anche perché ne ho talmente tanti e bravi che non saprei dove metterli”.
(ITALPRESS).

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