Alla Federico II Lectio magistralis del Ministro Sangiuliano

NAPOLI (ITALPRESS) – Gennaro Sangiuliano torna nella “sua” Federico II per una Lectio magistralis dal titolo “Cultura di massa e politica culturale”: in una gremita aula Pessina, nell’edificio centrale della facoltà di Giurisprudenza di Corso Umberto I, a Napoli, il Ministro della Cultura ha risposto presente all’appello rivoltogli dal rettore Matteo Lorito e dal direttore del Dipartimento, Sandro Staiano, e in circa 40 minuti di intervento ha spiegato a professori, studenti e addetti ai lavori la sua percezione di cultura. “Una concezione fortemente aperta” commenta il professor Staiano che più di chiunque altro ha voluto organizzare questo appuntamento con il Ministro, il quale riceverà il prossimo 9 giugno il titolo di “Laureato illustre” della Federico II. “Sangiuliano – spiega ancora Staiano all’Italpress – credo che abbia interpretato molto bene il tema di cui ha illustrato la complessità. Egli ritiene che il campo culturale sia quello dello scambio fra diversità, la sede del pluralismo delle idee e poi ha anche dato conto di alcune iniziative che vuole prendere in riferimento alla città di Napoli dove vi sono molti spazi e molte iniziative che possono essere prodotte: c’è molto da recuperare e da valorizzare nel nostro patrimonio culturale e mi pare che ci siano tutte le premesse perchè questo suo impegno sia importante per noi e apra una stagione di grande interesse che dia ancora di più campo allo sviluppo della città che si presenta già molto promettente”.
E nel corso della Lectio il forte legame tra Sangiuliano e Napoli è emerso chiaramente. Il Ministro (che non ha voluto parlare alla stampa al termine dell’appuntamento ndr) è partito dalla sua visione di cultura all’epoca della globalizzazione sottolineando la centralità dei musei per la geografia identitaria dell’Italia e dell’Italia stessa per lo scenario globale. “Siamo una superpotenza culturale, un unicum” spiega Sangiuliano prima di concludere il lungo intervento con un focus proprio sulla sua città natale. Il Ministro ha confermato il sostegno al Mann, annunciando per i prossimi giorni anche l’inaugurazione del mosaico restaurato della battaglia di Izzo tra Alessandro e i Persiani. Ma gli sforzi guardano a 360 gradi: “Siamo impegnati con il progetto dell’Albergo dei Poveri dove si può fare un grande hub culturale in cui l’università di Napoli deve avere un ruolo da protagonista. Fra poco saremo pronti anche con i lavori ai Girolamini, riformeremo il sistema museale creando grandi poli nazionali al Vomero con San Martino, Sant’Elmo e Flordiana che diventeranno autonomi con un proprio direttore e un proprio staff per qualificarsi molto di più. Includeremo tra gli altri progetti, come richiesta del sindaco Manfredi, il restauro del Maschio Angioino che si è degradato dopo interventi di anni fa. Lavoriamo insomma – conclude Sangiuliano – per accrescere il valore della nostra cultura”.

foto: xc9/Italpress

(ITALPRESS).

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