AL VIA 11^ EDIZIONE ‘RAGAZZI ON THE ROAD’

“Morti e feriti in incidenti stradali hanno raggiunto numeri agghiaccianti, per questo, l’iniziativa ‘Ragazzi in the road’, che nasce con spirito di concretezza, è uno dei tanti modelli di collaborazione tra forze dell’ordine e ragazzi che funzione”. Lo dichiara il presidente del Consiglio lombardo Alessandro Fermi, durante il suo intervento alla presentazione dell’11esima edizione di ‘Ragazzi on the road’, iniziativa nata nel 2007 da un ‘idea del giornalista Alessandro Invernici, resa operativa  dal l’agente di polizia locale della Valle Seriana, in provincia di Bergamo, Giuseppe Fuschino e rivolta agli studenti maggiorenni delle scuole superiori e a quelli universitari, per formarli ed educarli, sul campo, a una maggiore responsabilità e consapevolezza dei rischi in ambito stradale e alla prevenzione e gestione delle emergenze. Dall’11 al 24 giugno, i circa 40 giovani che partecipano al format, usciranno in pattuglia con la polizia locale, lavorando a stretto contatto con forze dell’ordine e del pronto intervento, viaggeranno a bordo dei mezzi di soccorso sanitario e potranno entrare nelle ‘shock room’ di alcuni ospedali come il Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nonostante ‘Ragazzi in the road’, che in 11 anni ha coinvolto circa 200 ragazzi, sarà un’esperienza ‘senza smartphone’, avrà una web serie sostenuta da Ubi Banca; i giovani che partecipano dovranno farsi testimoni, attraverso i social, in particolare Instagram, di quanto vissuto in prima persona nelle due settimane previste dal progetto, del numero unico di d’emergenza 112 e dell’app ‘Whera Are U’.

“Quest’anno sono stati coinvolti 22 comandi di polizia locale tra le province di Milano, Bergamo, Brescia e Varese e, il prossimo anno, si aggiungeranno anche Como e Monza e Brianza”, annuncia Fermi. “Mettersi al volante è una faccenda seria, perché vuol dire libertà ma, anche, molta attenzione alla sicurezza stradale”, sottolinea Fermi. Secondo l’Istat, nel 2016, le vittime di incidente stradale sono 3.283 in Italia e 434 in Lombardia, mentre gli invalidi permanenti e i feriti sono 249.000 in tutta Italia, di cui 45.000 in Lombardia. Il costo sociale dei sinistri, con lesioni, in Lombardia, secondo Eupolis su dati ISTAT e MIT, è di poco meno di 3 mln di euro. “Questa è una guerra non dichiarata che, ogni giorno, vede morire i giovani, in condizioni drammatiche, sulle strade della Lombardia”, interviene l’assessore lombardo alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Nell’ultimo triennio, in Lombardia, i giovani, tra i 18 e i 24 anni, coinvolti in incidenti stradali, sono stati oltre 19.300, con una media di oltre 6.400 all’anno. Di questi, 19.194 sono rimasti feriti e 139 sono morti. Dei ragazzi coinvolti negli incidenti stradali, circa 13.000 erano conducenti, 5.425 passeggeri e quasi 1.000 pedoni”, spiega De Corato, auspicando che “i vostri amici e compagni di scuola capiscano il messaggio, e rivedervi, il prossimo anno, più numerosi”, rivolto ai numerosi giovani presenti e che “questo progetto possa ampliarsi il più possibile, anche fuori dalla Lombardia”.

Quello che può fare la Regione, invece, è “mettere a disposizione le competenze delle polizie locali, i rapporti istituzionali tra soggetti che si occupano di questi temi è un sostegno economico. Su questo mi impegno a sensibilizzare la Giunta sul fatto che formare i giovani non è una spesa ma un investimento”, conclude De Corato.

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