Agricoltura e industria alimentare trainano la ripresa italiana
ROMA (ITALPRESS) - Segnali positivi per l’agroalimentare italiano nel secondo trimestre del 2025.
Secondo l’ultimo bollettino CREAgritrend del CREA, il Prodotto Interno Lordo nazionale cresce dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato trainato soprattutto dall’industria alimentare e dal comparto agricolo, che segnano entrambi un aumento del valore aggiunto dello 0,4%.
Sul piano congiunturale, cioè rispetto al trimestre precedente, si registra invece una lieve flessione: il PIL scende dello 0,1%, mentre agricoltura e industria calano rispettivamente dello 0,6 e dello 0,3%. Ma a tirare il settore è la buona performance delle imprese alimentari, che tra aprile e giugno hanno visto crescere la produzione del 2% e il fatturato, soprattutto sui mercati esteri, con un balzo del 14,5%.
L’export agroalimentare continua infatti a essere uno dei punti di forza dell’economia italiana: +6,5% nel trimestre, con risultati particolarmente brillanti verso Stati Uniti, Spagna e Polonia.
Tra i prodotti più richiesti, spiccano i lattiero-caseari, i dolciari e la frutta fresca, con incrementi vicini al 30%. In lieve calo invece vino e ortaggi trasformati.
Anche le importazioni crescono, +5,7%, trainate dal rialzo dei prezzi internazionali di alcune materie prime come caffè e cacao. La Spagna resta il principale fornitore dell’Italia, seguita da Francia, Paesi Bassi e Brasile.
Accanto ai dati macroeconomici, il CREA segnala un fenomeno interessante per i consumi: la crescita del mercato degli alimenti “rich in protein”, cioè ricchi di proteine. Negli ultimi anni il comparto ha registrato un +10% di fatturato, spinto soprattutto dai giovani under 30, spesso influenzati dalle mode del fitness e dai social. Ma l’indagine CREA-Appinio avverte: la domanda è sostenuta più da marketing e percezioni che da reali necessità nutrizionali, segno che serve maggiore educazione alimentare.
Nel complesso, l’analisi del CREA restituisce un quadro di fiducia: quasi il 60% delle opinioni online sul settore agricolo e agroalimentare è positivo.
“Il comparto mostra tenuta e capacità di adattamento – sottolinea il presidente del CREA, Andrea Rocchi – confermando la vitalità e la resilienza di una filiera che continua a rappresentare un pilastro dell’economia nazionale”.
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