Agricoltura, bandi per 67 mln euro per sostenere transizione ecologica

BOLOGNA (ITALPRESS) – Sei nuovi bandi per 67 milioni di euro a sostegno dell’agricoltura. La Regione Emilia-Romagna accelera la svolta green e presenta un pacchetto di bandi per accompagnare la riconversione del settore verso un modello imperniato su qualità e salubrità delle produzioni e sostenibilità ambientale. “Entro la fine del 2021 – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi nel corso di una video conferenza stampa – saranno pubblicati i sei bandi, che dimostrano la capacità della Regione di usare le risorse comunitarie in modo rapido ed efficiente”. Tre di questi bandi sono stati già adottati (biologico, misure agroambientali e giovani) e altri tre sono in via di approvazione da parte della Giunta regionale: lotta ai gas serra, sostegno all’innovazione e forestazione: giovani (30,3 milioni di euro di cui più di 16 milioni come premio di primo insediamento e 14 milioni come aiuto all’avviamento d’impresa e ammodernamento delle aziende), sviluppo del biologico (14,5 di cui 4,5 milioni per la conversione a pratiche e metodi e 10 milioni per il mantenimento di metodi e pratiche biologiche), lotta ai gas serra (10,1), innovazione (4,5), forestazione (4,3) e, infine, tutela biodiversità (3,5 milioni di euro per interventi come il ripristino e/o conservazione degli elementi caratteristi del paesaggio agrario tradizionale come filari di alberi, siepi, boschetti, maceri, laghetti, ecc). Per il bando giovani le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 22 maggio 2022, mentre per i bandi bio e biodiversità la scadenza è il 28 febbraio 2022.
Le risorse fanno parte dei 408 milioni di euro previsti dal Piano di sviluppo rurale 2021-2022, che “entro la prossima primavera saranno messi a bando”. Intanto alle imprese agroalimentari è stato assegnato “già un miliardo di euro” con precedenti bandi e “il 14% dei beneficiari sono giovani”. L’Emilia-Romagna è al quinto posto a livello nazionale per numero complessivo di operatori bio – 6.840 a fine 2020 – e sul gradino più alto del podio per numero di aziende di trasformazione/preparazione, oltre 1.280. Dal 2014 ad oggi il territorio regionale ha registrato un vero e proprio boom, con quasi 180 mila ettari certificati a fine 2020 (+102%). Tra gli obiettivi della Regione con la prossima programmazione 2023-2027 c’è la copertura ad almeno il 40% delle superfici con il bio e gli altri sistemi di produzione sostenibile. Ai 408 milioni di euro del Psr “ci sono 104 milioni – ricorda ancora Mammi – per indennizzi alle imprese che hanno subito danni nel 2020 e 2021 per maltempo e fitopatie”, una “boccata di ossigeno positiva”. Milioni di euro che “non sono risolutivi, ma un segnale di attenzione importante”, conclude l’assessore.
(ITALPRESS).

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