Accordo Ue-Mercosur, Lollobrigida “Agricoltori europei preoccupati da concorrenza sleale”

ROMA (ITALPRESS) – “Francia, Irlanda, Polonia e Belgio hanno espresso formalmente posizioni critiche sull’accordo Ue-Mercosur in relazione all’importazione di prodotti agroalimentari: gli agricoltori europei sono preoccupati per la concorrenza sleale di prodotti sudamericani a basso costo quali carne bovina, pollame, riso e zucchero di canna”. Così il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del question time alla Camera. “Questo potrebbe generare un effetto sostitutivo su mercati interni e minacciare le piccole produzioni degli Stati membri, che hanno costi estremamente più alti – aggiunge Lollobrigida -. A ciò si aggiunge il rischio di importazioni di beni che non rispettano gli elevati standard di sicurezza alimentare dell’Unione europea e possono sottrarsi alle misure di controllo sui vincoli ambientali; altrettanto criticata è la possibilità che le importazioni riguardino prodotti realizzati senza il necessario rispetto dei diritti dei lavoratori e con il rischio di peggiorare le condizioni di sfruttamento delle popolazioni locali; in questo senso le condizioni del Mercosur possono tradursi in uno svantaggio competitivo. A differenza degli Stati precedentemente citati l’Italia non ha avuto una posizione pregiudizievole, ma pragmatica: saranno fondamentali le scelte che la Commissione europea farà per garantire la resilienza del settore agricolo”.

LE PAROLE SULL’EXPORT DEL VINO

“Il 2024 è un anno da record per l’esportazione del vino italiano, con un valore superiore agli 8 miliardi di euro: segnali positivi si registrano anche nel 2025, nonostante l’incertezza dell’attuale congiuntura economica”, ha aggiunto parlando dell’export del vino in un’altra interrogazione: “I dati sull’export aggiornati a marzo registrano un incremento del 12% in valore e del 3,8% in volume rispetto all’anno precedente – continua Lollobrigida, – Questi record sono frutto di un insieme di iniziative congiunte. Stiamo lavorando per scongiurare l’incremento dei dazi, che per le imprese non sarebbero sostenibili: l’incertezza sulle tariffe è un problema che spesso non ci porta a chiudere contratti”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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