ROMA (ITALPRESS) – “Perché il Mediterraneo è così importante? E’ un punto d’incontro tra tre contenti, dove sono nate le tre religioni più importanti: il giudaismo, la cristianità e l’ebraismo, un mare che ha facilitato e facilita le connessioni, i collegamenti, facilitate proprio dalla natura particolare di questo mare, rispetto ai grandi spazi degli oceani. Descriverei il Mediterraneo come un mare placido, non che sia un mare sempre calmo, ma è facile da attraversare, contrassegnato da isole che sono dei punti di sosta, alcune diventate importanti per la fusione di culture come la Sicilia, la Sardegna. Un mare con una forma lunga e stretta che gli ha dato questa importanza enorme”. Lo ha detto David Abulafia, docente di storia del Mediterraneo presso la Cambridge University, nel corso del Med’Or Day 2025, su “La storia, il presente, il futuro del Mediterraneo”.
“Un mare che facilita il sistema di scambio, che riflette la capacità produttiva dei diversi angoli dei paesi con una varietà incredibile tra un luogo e l’altro ” ha aggiunto ” e la storia delle attività commerciali mostra che, nonostante le ostilità, si trovava sempre un modo per navigare, era possibile superare le barriere e c’erano dei gruppi più bravi a farlo, come gli armeni, per esempio, che parlavano più lingue, avevano più contatti e meno regole”. Passando ai tempi più recenti il professore ha spiegato che “oggi il Mediterraneo è molto frammentato. La frammentazione in passato era stata anche un po’ sanata, alcuni paesi, come la Spagna, avevano cercato di creare un Mediterraneo latino ma era evidente che questa cosa non sarebbe mai accaduta, molti paesi avrebbero cercato una identità diversa, sopratutto con l’avvento dello stato di Israele. Quello che sta accadendo nel Mediterraneo ha una importanza enorme, come il conflitto Israele e Palestina”.
Il Mediterraneo è un mare solo o sono tanti mari? “Ci sono tante differenze, qualcuno potrebbe dire che ci sono delle similitudini tra varie città ma non è così, ci sono prospettive diverse a seconda delle diverse parti del Mediterraneo, differenze accentuate negli ultimi 50 anni. Il Mediterraneo ha un enorme afflusso di turisti che hanno cambiato il carattere di questo mare”.
– foto xc3/Italpress –
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