A Veronafiere torna il network place per l’innovazione biomedica

ROMA (ITALPRESS) – Dal 2 al 3 luglio il Centro Congressi Palaexpo di Veronafiere ospita la seconda edizione di “Innovabiomed, il network place per l’innovazione biomedica”, primo evento del settore biomedicale a svolgersi in presenza dall’inizio della pandemia. “E’ una seconda edizione voluta fortemente, è una delle prime fiere d’Italia che faremo. La pandemia ha sconvolto tutti, ci ha fatto pagare un grande prezzo dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista economico e noi come Veronafiera lo sappiamo bene”, ha detto Maurizio Danese, presidente Veronafiere. “Credo che parlare di pandemia ci ha aiutato a capire quanto la tecnologia e l’innovazione sia importante, soprattutto nel campo medico. L’edizione di Innovabiomed parlerà non solo di emergenza, è un settore importantissimo che vale tanto quanto il mondo del vino, oltre 16,5 miliardi. Credo che Veronafiere con questo nuovo prodotto abbia incrementato profondamente il suo portafoglio, ma soprattutto abbia messo un accento particolare sul mondo dell’innovazione e della ricerca, questo è in linea con i nostri obiettivi che perseguiamo da anni”, ha aggiunto.
Le parole d’ordine saranno multidisciplinarietà, connessione tra le diverse materie scientifiche. Il format è quello di una conferenza ed expo con una parte dove verranno presentate le iniziative dei giovani, nuovi progetti innovativi, con oltre 100 relatori. “In questo anno e mezzo ci siamo resi conto di quanto il mondo produttivo segua quanto venga dall’innovazione e dalla ricerca in campo sanitario”, ha spiegato Alberto Nicolini, editore di distrettobiomedicale.it e co-organizzatore dell’evento. “Abbiamo scoperto l’importanza dei ventilatori polmonari, dei caschi per respirare. Davanti a noi abbiamo delle opportunità, come sempre succede nei momenti di crisi, e alla base di questo c’è il lavoro di squadra. Abbiamo l’aspirazione di diventare un network place europeo, quello che si farà qua diventerà un punto di riferimento per il mondo”, ha aggiunto.
Per Massimiliano Boggetti, presidente Confindustria Dispositivi Medici “è un evento che arriva in un momento storico del Paese, stiamo finalmente vedendo l’uscita dalla pandemia, dove il valore dei dispositivi medici è apparso fin dall’inizio straordinariamente importante. E’ un comparto fatto da circa sei mila imprese in Italia, che vive di innovazione. Le industrie investono circa un miliardo ogni anno in ricerca e sviluppo per lanciare nel mercato tecnologie che rendono la sanità migliore e più accessibile”.
(ITALPRESS).

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