A Palazzo del Pegaso a Firenze la mostra “La terra del sogno”

FIRENZE (ITALPRESS) – Si è aperta, oggi, giovedì 30 dicembre, nello spazio espositivo ‘Carlo Azeglio Ciampi’ di palazzo del Pegaso a Firenze la mostra ‘La terra del sogno’, galleria di opere del pittore Luca Macchi che racconta l’idea che c’è dietro a questa rassegna: “Come dice il titolo vuol essere l’aspirazione di tutti, anche e soprattutto in questo momento. Ognuno ha dentro di sé, un proprio paesaggio, un territorio, dei profumi, nei quali vuole ritrovarsi per raggiungere un equilibrio, per raggiungere un posto anche un po’ sognante. Il senso di questi dipinti, di questo lavoro è basato su questo: cercare di individuare, all’interno, delle cose che ci riguardano tutti”.
“Tutto – ha spiegato l’artista – parte da un mio scritto che si chiama ‘La zattera dell’arte e della poesia’. Si tratta di un’imbarcazione di fortuna che ognuno si costruisce, come Ulisse nell’isola di Calipso per andare via, per tornare verso casa. E naturalmente su questa barca ci portiamo dentro il meglio, i nostri ricordi, il profilo delle colline, la luce delle lucciole nei campi di grano, le stelle e i cipressi che sono quel patrimonio comune che abbiamo e poi partiamo e andiamo alla ricerca di questa terra del sogno, interiore e di un equilibrio da raggiungere”.
Una mostra a cui non ha voluto far mancare il suo sostegno il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “Sono molto felice di ospitare nello spazio espositivo Ciampi questa bella mostra dell’artista sanminiatese Luca Macchi. Il titolo, suggestivo, ci offre lo spunto per collocare questo evento nel tempo che stiamo vivendo. ‘La terra del sogno’ infatti racchiude insieme il forte legame con la terra, intesa al tempo stesso come realtà e come territorio, e il sogno, il mito, la leggerezza piena di speranza in un futuro immaginato”.
“La realtà che viviamo – ha proseguito Mazzeo – è segnata dalla durezza di un presente condizionato costantemente dalla pandemia, e il realismo figurativo del pittore e la sua attenzione al paesaggio come contesto della vita umana, sono un primo tratto che ci lega al presente che viviamo e alle sue contraddizioni e fatiche. Ma la pittura di Macchi ci apre anche al sogno, invade il territorio del mito senza tempo, riporta le stelle lontane nel nostro spazio più vicino. E in questi quadri possiamo cogliere l’anelito di speranza, la voglia di un futuro sereno e pieno con la riscoperta dei valori di sempre”.
“Sono contento – ha concluso il presidente dell’Assemblea legislativa – che questa proposta arrivi dal territorio di San Miniato, dove Luca Macchi vive e lavora. Il Comune, la Diocesi, la Fondazione Cassa di Risparmio e quella dell’Istituto del dramma popolare testimoniano la ricchezza dei legami dell’autore con la terra sanminiatese”.
“Da anni definiamo San Miniato ‘la città del buon vivere’ e il pittore, nostro concittadino, Luca Macchi è uno dei protagonisti del ‘buon vivere’, perché con la sua opera dà lustro e prestigio alle nostre terre, portando il nome della città della Rocca ben oltre i suoi confini, come questa esposizione dimostra. Luca è un artista lieve, sognante, poetico, a tratti onirico potremmo dire, e ormai ha creato un segno riconoscibile del nostro spirito, anche per l’utilizzo di molti suoi lavori messi a disposizione di tante iniziative, specie in ambito teatrale, ed entrati di diritto nel nostro immaginario visivo. Luca Macchi è uno dei biglietti da visita più belli che San Miniato possa esprimere per rappresentare sé stessa e desidero ringraziarlo a nome di tutta la sua e nostra comunità per ciò che rappresenta ed esprime”. Queste le parole del sindaco di San Miniato (Pisa), Simone Giglioli che ha voluto sottolineare il valore dell’esposizione per il comune toscano.
L’esposizione è visitabile fino al 20 gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’accesso è gratuito e sarà contingentato ai sensi della normativa volta al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. Sarà necessario esibire la certificazione verde Covid 19 “Green pass rafforzato”, come stabilito dalle disposizioni vigenti.
(ITALPRESS).

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