LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Circa il 70% delle imprese attive a Malta dichiara di non realizzare profitti e, di conseguenza, non versa alcuna imposta sul reddito. Lo ha rivelato il ministro delle Finanze Clyde Caruana durante una seduta del Comitato dei Conti Pubblici del Parlamento. Intervenendo nel corso di una discussione sulla riscossione fiscale, scaturita da un rapporto del revisore generale, Caruana ha ammesso che, nonostante le riforme in corso, i problemi radicati dell’evasione fiscale a Malta restano profondi. “Non si tratta di società inattive”, ha sottolineato. “Queste aziende hanno dipendenti registrati, eppure dichiarano di non ottenere alcun profitto”. Il ministro ha respinto le affermazioni del deputato dell’opposizione Graham Bencini, secondo cui le imprese potrebbero includere i profitti nei salari. “Rifiuto questo argomento. I numeri non supportano tale tesi”, ha ribattuto Caruana. Ha inoltre spiegato che un nuovo sistema basato sull’intelligenza artificiale sta già monitorando tutti i contribuenti e presto potrà analizzare in dettaglio i profitti aziendali. “A un certo punto dovremo capire cosa erode i loro utili – o se si tratta di un processo artificiale”, ha avvertito. Caruana ha riconosciuto che “miliardi” di euro in debiti fiscali non potranno mai essere recuperati, ma ha aggiunto che “centinaia di milioni” restano ancora esigibili. Tuttavia, si è detto contrario a cancellare i crediti inesigibili senza un accordo bipartisan, mettendo in guardia dal rischio di “trasformare la questione in un’arma politica”.
Il sistema di riscossione fiscale maltese è da tempo oggetto di critiche. Nel 2019, solo il 35-40% delle imprese dichiarava utili, e lo stesso Caruana ha recentemente rivelato che i ristoranti versano in media appena 4.500 euro l’anno in imposte societarie – meno di quanto pagano molti singoli contribuenti. Il ministro ha ribadito più volte l’impegno per un’applicazione più rigorosa della legge, avvertendo già la scorsa estate che gli evasori fiscali sarebbero stati colpiti “come un macigno”.
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