A Malta crescono i casi di azioni legali abusive, i media più colpiti

MILANO - GIORNALI STRANIERI (MILANO - 2002-03-07, Silvano Del Puppo) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un’analisi della Coalizione contro gli SLAPP in Europa (Case) mostra come Malta in Europa presenti il maggior numero di azioni legali abusive per bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP) che rappresentano una minaccia per i giornalisti, le Ong e la società civile. Secondo lo studio, infatti, nel 2022 è stato registrato un numero significativo di SLAPP a Malta, Francia, Croazia, Grecia, Regno Unito, Turchia e Georgia. Lo scorso anno sono stati registrati 44 nuovi casi, con 19,93 casi ogni 100 mila persone – sebbene i dati siano stati fortemente influenzati da molteplici casi intentati dall’amministrazione del Premier maltese Robert Abela contro il portale investigativo The Shift – un cambiamento significativo rispetto al 2021, quando erano stati solo 4. Si tratta del numero annuale più alto dal 2017, quando erano stati presentati 33 solo contro la giornalista assassinata Daphne Caruana Galizia.
Alla fine del 2022, la maggior parte dei casi avviati erano cause civili (69,6%), mentre il 20,9% erano cause penali, e nel 6,5% dei casi si trattava di ingiunzioni. I tre più comuni sono legati ai media: giornalisti, organi di stampa ed editori. Gli attivisti e le Ong rappresentano il quarto e il quinto obiettivo SLAPP. Secondo il rapporto, erano gli imprenditori (335), seguiti dai politici (227) e dagli enti statali (113) che hanno registrato casi legali dì SLAPP. La Commissione Europea sta cercando di limitare il ricorso a tali azioni legali e lo scorso aprile ha presentato proposte per una direttiva anti-SLAPP, nota come Legge Daphne, in onore di Caruana Galizia. La direttiva mira a consentire ai giudici di respingere rapidamente le cause infondate contro giornalisti e difensori dei diritti umani e a stabilire garanzie – come il risarcimento dei danni e sanzioni dissuasive – per l’avvio di azioni legali abusive. Inoltre, la legge Daphne garantirebbe una protezione giuridica uniforme tra gli Stati membri, dove le leggi attuali sugli SLAPP variano ampiamente.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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