CATANZARO (ITALPRESS) – E’ Enzo Maresca, tecnico del Chelsea, squadra inglese vincitrice del primo mondiale per club, l’insignito della dodicesima edizione del premio sportivo internazionale “Nicola Ceravolo“. Ad annunciarlo è stato l’ideatore della manifestazione, il giornalista Maurizio Insardà, nella conferenza stampa di presentazione di questa mattina a Catanzaro alla presenza del sindaco Nicola Fiorita, del presidente della LND Comitato Regionale Calabria FIGC, Saverio Mirarchi, e di Roberto Ceravolo, nipote del “presidentissimo” giallorosso. La cerimonia è prevista per venerdì 10 ottobre, alle ore 18, nella Casa delle Culture del palazzo provinciale di Catanzaro, con il coordinamento del direttore editoriale di Italpress, Italo Cucci, e la conduzione di Marica Giannini.
“Enzo Maresca è un meridionale, viene dalla gavetta, come allenatore campione del mondo figurerà insieme ai tanti altri nomi che hanno ricevuto il Premio Ceravolo”, ha sottolineato Maurizio Insardà. “Un ricco palmares che contempla Claudio Ranieri, Fabio Capello, Antonio Conte, Marcello Lippi, Carlo Ancelotti, Luciano Spalletti, Roberto Mancini. Personalità che hanno scelto di venire qui sempre senza alcun gettone”. Durante la giornata, sarà consegnato anche il premio giornalistico intitolato alla memoria del giornalista Emanuele Giacoia: quest’anno la scelta è ricaduta su Carlo Verna, già presidente dell’Ordine dei giornalisti e cronista sportivo per la Rai. Non mancherà la presenza dell’Us Catanzaro, con un riconoscimento speciale che sarà consegnato al difensore Nicolò Brighenti.
“Il ricordo di Nicola Ceravolo ci emoziona sempre, da amministratori riteniamo importante che il Premio continui il suo percorso in crescendo e siamo felici di condividere un impegno mirato a consolidare l’immagine del Catanzaro nel mondo del calcio”, ha commentato il sindaco del Capoluogo calabrese, Nicola Fiorita. Il presidente della LND regionale, Saverio Mirarchi, ha poi aggiunto che “il Premio Ceravolo è un premio di qualità per la Calabria intera, in grado di dare valore al territorio e al movimento calcistico, anche in termini culturali e di confronto”. Infine, parole di ringraziamento anche da parte di Roberto Ceravolo, nipote dell’indimenticato presidente, che ha testimoniato la vicinanza della famiglia ricordando “l’esempio di un uomo del Sud che ha insegnato a rimboccarsi le maniche, senza lamentarsi, e che è possibile vincere, col sorriso, contro i più forti”.
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