TAV: SALVINI “NESSUNO STOP, INTESA SI TROVA”

“Ma figuriamoci. Nessuno stop. Un conto sono le parole, un conto sono i fatti. L’intesa si trova sempre. Così è stato in questi otto mesi. E sarà così anche stavolta. Siamo abituati a trattare e a portare a casa il risultato, e infatti la maggioranza degli italiani è dalla nostra parte. Se le faccio vedere il mio telefonino, lo troverà intasato di messaggi dei cittadini che ci fanno i complimenti per Quota 100, e sono passati appena cinque giorni dal decreto”. Così in un’intervista al Mattino ed al Messaggero, il vicepremier Matteo Salvini, in merito alle polemiche sulla Tav. 

“Il mio tono – aggiunge – è quello del pragmatismo. Si può risparmiare un miliardo tramite alcune modifiche e si può rivedere in questo senso il progetto, come dice il Contratto di governo, e non vedo grandi problemi. Non solo si va avanti con la Tav. Ma in una fase di rallentamento generale dell’economia, dalla Cina alla Germania, dobbiamo rilanciare con un grande piano di opere pubbliche, in cui rientra la Tav insieme all’apertura e allo sviluppo di 400 progetti, da Nord a Sud. In queste ore è bloccato il Brennero, e se già ci fosse la terza corsia dell’autostrada, che noi faremo, non lo sarebbe. Accelerare e rilanciare sulle infrastrutture è fondamentale. E per farlo, vanno dimezzati i tempi burocratici che servono per le realizzazioni”.

“A marzo – sottolinea – ci sarà un decreto molto forte in questo senso. Contro la recessione, bisogna in tutti i modi aiutare i privati e le aziende ad assumere e serve rilanciare gli investimenti pubblici. Fanno bene anche all’ambiente. Vorrei ricordare che la Tav toglie da quella zona un milione di tir. Rilanciare su tutto, con un grande Piano Marshall sulle opere pubbliche, sulla manutenzione degli ospedali e delle scuole – per cui il Miur ha trovato sette miliardi per interventi ordinari e straordinari – e sulla liberazione dai vincoli paralizzanti della burocrazia. Penso alle Soprintendenze. A volte, in nome della tutela, producono immobilismo e creano problemi e crolli nel patrimonio storico-artistico”.

“Abbiamo un Contratto di governo e andiamo avanti con quello – aggiunge -. Poi magari tra uno o due anni lo cambieremo, ma per ora no”. Per quanto riguarda i fondi “nelle casse dei Comuni i soldi ci sono – dice -. Un po’, con la manovra economica, li abbiamo liberati e finalmente i sindaci possono spenderli. E comunque il rilancio sarà ad ampio raggio. Un capitolo è quello dello sport. Con Giorgetti stiamo preparando un piano d’investimenti riguardante gli impianti sportivi. Una parte del denaro è già stanziata, mentre alcuni progetti li dobbiamo ancora finanziare”.

E sul caso della nave Diciotti: “In Senato questo dirò: ho difeso il mio Paese. I senatori non dovranno entrare nella questione specifica del sequestro di persona ma interrogarsi su questo: Salvini ha bloccato la Diciotti per una sua fantasia personale o per senso della patria?”. E se teme un trappolone? “Non vedo proprio il rischio, sono tranquillissimo”.

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