Gennaio può diventare il momento ideale per prendersi una pausa e ritrovare il mare, soprattutto se l’obiettivo è unire relax, luce naturale e qualche tuffo rigenerante. La differenza la fanno tre elementi: stabilità del meteo, temperatura dell’acqua e presenza di zone riparate dal vento. Scegliendo bene, si riesce a fare il bagno anche in pieno inverno, senza dover puntare per forza a un viaggio interminabile. Di seguito trovate 5 destinazioni diverse tra loro, dalle più vicine all’Italia fino al vero tropicale, con indicazioni pratiche su cosa aspettarsi.
Canarie – il mare più vicino all’Italia
Per restare in Europa e respirare aria d’oceano, le Isole Canarie sono tra le opzioni più comode: voli frequenti, fuso orario gestibile e giornate spesso miti. A gennaio le temperature diurne tendono a essere gradevoli, mentre la sera conviene avere con sé uno strato in più. L’acqua è generalmente più fresca rispetto alle mete tropicali, ma in molte giornate si può fare il bagno, soprattutto nelle zone più soleggiate e riparate.
Per aumentare le probabilità di trovare condizioni piacevoli, di solito conviene orientarsi verso le aree meridionali delle isole principali, dove sole e temperature sono spesso più generosi. In più, la scelta della spiaggia conta: una baia protetta può cambiare totalmente la percezione del freddo, anche con la stessa temperatura dell’acqua.
Dove spesso si trovano condizioni migliori:
- Tenerife sud (Costa Adeje e Playa de las Américas) – zone generalmente più riparate e con più ore di sole
- Gran Canaria sud (Maspalomas e dintorni) – spesso tra le aree più miti dell’arcipelago
- Lanzarote (Playa Blanca) – baie tranquille utili per chi cerca bagni più “semplici”
- Fuerteventura – scegliendo calette e tratti di costa in base al vento del giorno
Suggerimento pratico: se si è freddolosi, una maglietta termica o una muta shorty leggera può trasformare un bagno “fattibile” in un’esperienza davvero piacevole.
Sul sito ViaggieVacanze.com trovate diversi articoli dedicati alle Isole Canarie con tanti consigli e informazioni utili.
Mar Rosso in Egitto – acqua più calda e ottima visibilità
Se l’idea è fare il bagno con maggiore facilità, senza spingersi dall’altra parte del mondo, il Mar Rosso resta un classico molto solido: Hurghada, Marsa Alam e Sharm el-Sheikh offrono spesso giornate luminose e un mare che, in inverno, può risultare sorprendentemente invitante. Qui la differenza non la fa solo il termometro, ma anche il contesto: cieli limpidi, poche precipitazioni e una vocazione naturale per snorkeling e immersioni.
Per sfruttare al massimo la destinazione, conviene considerare due dettagli. Il primo è il vento, che in alcune giornate può farsi sentire, soprattutto nel pomeriggio: scegliere tratti di costa riparati aiuta a uscire dall’acqua senza avvertire troppo lo sbalzo. Il secondo è l’accesso al mare: spiagge con ingresso digradante e lagune calme rendono il bagno più confortevole e “rilassante”, senza dover lottare con onde o correnti.
Capo Verde – oceano, spiagge infinite e ritmo lento
Capo Verde è una scelta interessante per chi cerca spiagge lunghissime, atmosfera tranquilla e temperature che ricordano una primavera piena. Le isole più gettonate per il mare a gennaio sono spesso Sal e Boa Vista, dove la vita ruota intorno alle giornate in spiaggia, alle passeggiate sul bagnasciuga e a un’idea di vacanza semplice.
Qui entra in gioco un fattore decisivo: il vento. Per molti è un vantaggio, perché rende l’aria più piacevole e favorisce sport come kitesurf e windsurf. Dopo il bagno, però, può far venire voglia di asciugarsi in fretta. In valigia conviene includere un telo leggero che asciughi rapidamente e un capo da indossare subito dopo il tuffo.
Per chi desidera bagni più tranquilli, la regola pratica è seguire il mare del giorno e privilegiare i tratti più riparati. L’oceano, rispetto a un mare chiuso, può essere più mosso e più “vivo”, quindi una scelta attenta della spiaggia fa davvero la differenza.
Dubai e Abu Dhabi – mare e servizi con alternative per ogni giornata
Gli Emirati funzionano molto bene a gennaio se si vuole unire mare, comfort e città. Le giornate sono spesso gradevoli, e il bagno è generalmente possibile, soprattutto nelle ore centrali. La sera può rinfrescare, quindi conviene prevedere abbigliamento a strati.
Il punto forte, oltre alla balneazione, è la varietà. Se una giornata risulta più ventilata o se si ha voglia di cambiare ritmo, si trovano moltissime alternative: musei, attrazioni indoor, esperienze gastronomiche, passeggiate serali e attività organizzate. In questo modo la vacanza non dipende soltanto dal meteo.
Per rendere l’esperienza più “da mare”, di solito è utile scegliere strutture con accesso diretto alla spiaggia o in aree dove la costa è più riparata. Anche qui il vento può incidere sulla sensazione percepita, più della temperatura reale dell’acqua.

Zanzibar – il tropicale che invita a entrare in acqua senza pensarci
Per chi sogna un gennaio che assomiglia davvero all’estate, Zanzibar è una meta che spesso soddisfa l’idea di mare caldo e bagno naturale. L’acqua è generalmente molto accogliente e si entra con facilità, anche per bagni lunghi. È una destinazione adatta a chi vuole alternare relax totale e qualche uscita in barca o snorkeling.
Ci sono però due aspetti pratici da considerare per vivere meglio le giornate di mare. Il primo è il sole: può essere intenso anche se il cielo non appare completamente terso, quindi crema ad alta protezione e maglietta UV diventano scelte intelligenti. Il secondo sono le maree: in alcune spiagge possono cambiare molto la profondità e la distanza dall’acqua, influenzando il momento migliore per fare il bagno. Informarsi sugli orari delle maree nella zona in cui si soggiorna aiuta a organizzare la giornata senza sorprese.
Per dare più equilibrio al viaggio, si può alternare la spiaggia con una visita a Stone Town e una o due escursioni naturalistiche, mantenendo però il mare come protagonista assoluto della vacanza. In questo modo si ottiene un mix piacevole tra tuffi, scoperta e relax.









