GENOVA (ITALPRESS) – I lavoratori dell’ex Ilva di Genova hanno occupato l’autostrada A10 entrando dal casello di Genova Aeroporto con il traffico ancora aperto. Nessuna resistenza da parte delle forze dell’ordine. Momenti di tensione con un camionista in rotta di collisione con i manifestanti. Con la pala meccanica della fabbrica, i lavoratori sono diretti al ponte San Giorgio e al casello di Genova Ovest. La città è di fatto tagliata in due.
I lavoratori ex Ilva di Genova avevano in precedenza bloccato l’aeroporto Cristoforo Colombo. Di fronte al terminal arrivi è stata posizionata una pala meccanica, “simbolo del lavoro e non delle chiacchiere del Governo”. Insieme a loro anche gli operai di Ansaldo Energia, che ieri hanno occupato la fabbrica contro la presunta decisione dall’azienda di delocalizzare la produzione di barre statoriche e già nel 2022 avevano occupato lo scalo, e le maestranze di Fincantieri in sciopero per solidarietà.
“L’aeroporto è bloccato per mandare un messaggio alla nazione, che l’industria a Genova non si tocca – ha detto Armando Palombo, delegato Rsu Fiom Cgil -. È un messaggio anche al Governo e ai commissari: il lavoro all’ex Ilva non può fermarsi a Taranto, devono mandare i rotoli su a Genova, altrimenti noi da qua non smobilitiamo”. Continua inoltre il blocco stradale a Cornigliano, dove i lavoratori hanno lasciato i mezzi pesanti dell’acciaieria, portati ieri mattina, a occludere la viabilità ordinaria.
– foto e gallery xa8/Italpress –
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