ROMA (ITALPRESS) – Inaugurati tre poli di reclutamento di donatori di midollo osseo presso i centri trasfusionali degli ospedali Sant’Andrea, San Filippo Neri e Santo Spirito in Sassia (Roma, Salone del Commendatore, ASL Rm1 – Borgo Santo Spirito 3), un passo avanti per reclutare un numero sempre maggiore di donatori.
“Noi abbiamo un problema di donazione, la gente ha difficoltà a donare quando muore, figuriamoci in vita, dobbiamo fare i conti con quella che è una una realtà difficile”, ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervenendo alla conferenza stampa ‘Progetto Poli di reclutamento di donatori di midollo osseo’. “Come possiamo cambiare questa mentalità? Credo che questa sia la grande sfida e molto può fare il terzo settore. Io sto cercando di fare di tutto per invertire questa sensazione di sfiducia che c’è nei confronti della politica, ma il dato di fatto è che, probabilmente, il terzo settore puo’ svolgere un ruolo fondamentale sulla diffusione, sulla comunicazione. Noi dobbiamo facilitare l’azione del terzo settore, lo dobbiamo sostenere”, ha sottolineato.
Admo, l’Associazione donatori di midollo osseo, ricorda che la donazione del midollo osseo non è una pratica rischiosa, i giovani tra i 18 e i 35 anni possono iscriversi al registro facilmente, con un piccolo prelievo di sangue e poi donare il midollo, solo in caso di compatibilità, anche dalla vena di un braccio. “Con Admo c’è una collaborazione storica – le parole di Giuseppe Quintavalle, direttore generale Asl Roma1 -. Noi abbiamo il 40% di pazienti che in famiglia non ha un donatore compatibile, alla luce di questo dato, un progetto come quello che presentiamo oggi è fondamentale. Sta per nascere una nuova cultura di territorio, non c’è casa di comunita’ che funzionerà bene se non ci sono ospedali che funzionano bene. Riusciamo a salvare milioni di persone e stiamo lavorando moltissimo su prevenzione e politiche di vaccinazione”.
Il presidente del consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma ha ricordato che “con l’inaugurazione di questa rete si dimostra che c’è la politica che ascolta e i volontari e le associazioni svolgono un ruolo attivo. La donazione non è solo un gesto sanitario ma e’ un atto di grande responsabilità, un atto che ha un alto significato di sensibilità verso gli altri”.
ROCCA “FORMARE GIOVANI PER DIFFONDERE CULTURA DONAZIONE”
“Abbiamo lanciato l’idea di formare dei giovani motivati che poi, a loro volta, possano contaminare, entrare nelle scuole, nelle università per diffondere la cultura della donazione, spiegate quanto sia importante donare”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine della presentazione del ‘Progetto Poli di reclutamento di donatori di midollo osseo’.
AURIGEMMA “PASSO SIGNIFICATIVO”
“L’inaugurazione dei nuovi poli di reclutamento dei donatori di midollo osseo presso i Centri Trasfusionali degli ospedali Sant’Andrea, San Filippo Neri e Santo Spirito in Sassia rappresenta un passo avanti significativo per la sanità del Lazio e per l’intera comunità regionale”. Lo dichiara il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, intervenuto oggi all’apertura ufficiale delle nuove strutture dedicate alla tipizzazione e al reclutamento dei potenziali donatori, presso il Salone del Commendatore della Asl Rm1. “Questi poli – prosegue Aurigemma – permettono di aumentare l’accessibilità alla donazione, facilitando l’incontro tra i cittadini e i professionisti sanitari che quotidianamente si impegnano per garantire servizi di qualità. Donare il midollo osseo significa offrire una concreta possibilità di vita a chi affronta patologie ematologiche gravi. È un gesto di straordinaria generosità e responsabilità verso il prossimo”.
Aurigemma ha espresso anche il proprio ringraziamento al personale dei centri trasfusionali, al Centro Regionale Sangue, alle direzioni sanitarie e alle associazioni di volontariato impegnate nella sensibilizzazione: “Il vostro lavoro è fondamentale. Senza l’impegno di medici, infermieri, tecnici e volontari, che ogni giorno informano, accompagnano e sensibilizzano, tutto questo non sarebbe possibile. La Regione e le istituzioni devono essere al vostro fianco, sostenendo chi contribuisce a rendere il sistema più forte e più vicino ai cittadini”.
“L’apertura dei nuovi poli – conclude il Presidente – non è solo un potenziamento dei servizi, ma un messaggio: il Lazio investe sulla prevenzione, sulla solidarietà e sulla rete che unisce istituzioni, sanità e cittadini. Continueremo a lavorare per garantire modelli organizzativi sempre più efficienti e per promuovere la cultura della donazione, patrimonio prezioso della nostra comunità”.
– Foto Regione Lazio –
(ITALPRESS).









