LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – I prezzi degli immobili a Malta e Gozo sono aumentati significativamente nell’ultimo anno, accentuando le difficoltà di accesso alla casa mentre la dimensione media degli appartamenti continua a ridursi, secondo un nuovo studio di KPMG per la Malta Development Association. I prezzi richiesti per gli appartamenti sono saliti del 10% nel 2024, raggiungendo una media di Ç414.621 – circa Ç40.000 in più rispetto all’anno precedente. Il prezzo mediano è aumentato a Ç317.000, spingendo il rapporto prezzo-reddito verso una stima di 14,5 nel 2025, confermando che i costi abitativi crescono più rapidamente dei salari. Le coppie a basso reddito che percepiscono il salario minimo possono ora permettersi solo il 2,2% delle proprietà sul mercato, in calo dal 5,7% dell’anno precedente. Anche le coppie con reddito medio vedono ridursi il loro potere d’acquisto, con il 70% degli appartamenti alla loro portata contro il 79% del 2023. Oltre un terzo dei primi acquirenti dipende ormai dal sostegno economico dei genitori. Dal 2017 i prezzi degli appartamenti sono aumentati del 59%, con un incremento medio annuo di quasi Ç15.000. I penthouse registrano ora una media di Ç554.927, le maisonette superano i Ç405.000 e le case a schiera raggiungono i Ç735.000. Il costo al metro quadro è salito del 14% solo nell’ultimo anno.
Gozo ha registrato la crescita più rapida a livello nazionale, con un aumento dei valori dell’87% dal 2018. Segue il sud di Malta con il 69%, mentre l’area del Grand Harbour mostra il rialzo più contenuto, pari al 9%. Nonostante le preoccupazioni sull’accessibilità, l’attività di mercato resta sostenuta. Le concessioni edilizie residenziali hanno raggiunto 8.716 unità nel 2024, con ulteriori aumenti previsti nel 2025. Gli affitti superiori a Ç1.200 al mese rappresentano ormai oltre il 60% delle inserzioni. Il settore delle costruzioni e quello immobiliare continuano a essere pilastri dell’economia, generando Ç3 miliardi di Valore Aggiunto Lordo e impiegando quasi 26.000 lavoratori. Persistono carenze di manodopera e aumenti salariali, esercitando ulteriore pressione sui prezzi. Durante una conferenza nazionale, il primo ministro Robert Abela ha respinto le affermazioni secondo cui i residenti sarebbero esclusi dal mercato, citando un tasso di proprietà della casa all’82% e misure governative che hanno sostenuto circa 1.000 famiglie nell’acquisto della loro abitazione.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).









