WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha ricevuto alla Casa Bianca il nuovo sindaco di New York Zohran Mamdani, in un incontro che ha segnato la volontà di entrambe le parti di avviare un dialogo costruttivo su temi legati all’accessibilità economica e al costo della vita nella metropoli statunitense. Il bilaterale, ospitato nello Studio Ovale, è stato presentato come un segnale di apertura reciproca nonostante le note differenze politiche tra i due leader. Accogliendo Mamdani davanti ai giornalisti, Trump ha sottolineato che, al di là delle posizioni opposte, esiste un obiettivo comune: “Vogliamo che questa nostra città che amiamo faccia incredibilmente bene”. Il presidente ha poi elogiato le performance elettorali del nuovo sindaco, ricordando come nella sua corsa alla guida di New York “abbia battuto molte persone intelligenti”.
Mamdani, parlando dalla Casa Bianca, ha definito l’incontro “produttivo”, spiegando che il colloquio è stato incentrato sulla necessità di rendere la vita più sostenibile per gli oltre otto milioni e mezzo di residenti della Grande Mela, molti dei quali lottano per far fronte ai costi in una delle città più care degli Stati Uniti. Il sindaco ha spiegato di aver discusso con Trump di generi alimentari, utenze e delle dinamiche che portano molte persone a essere espulse dai quartieri in cui vivono. Ha poi aggiunto di aver apprezzato il tempo dedicato al confronto, dichiarando: “Non vedo l’ora di lavorare insieme per garantire questa accessibilità economica ai newyorkesi”. Un momento di leggerezza ha stemperato il clima del bilaterale quando un giornalista ha chiesto a Mamdani del suo passato riferimento a Trump come “fascista”. Il sindaco ha iniziato a spiegare che lui e il presidente hanno visioni differenti, ma Trump lo ha interrotto sorridendo: “Va bene, puoi semplicemente dirlo. È più facile che spiegarlo, non mi dispiace”. La battuta ha suscitato un sorriso da parte del neo sindaco. Nel corso del punto stampa, mentre Mamdani era in piedi alla destra del presidente, Trump ha sostenuto che alcune posizioni del sindaco cambieranno nel tempo, affermando: “Penso che sorprenderà alcune persone conservatrici”. Mamdani non ha commentato la frase.
L’incontro, inizialmente chiuso alla stampa, è stato successivamente aperto a un gruppo ristretto di giornalisti, ma non è stato subito chiaro come Mamdani fosse entrato nel complesso della Casa Bianca. Il sindaco non ha utilizzato l’ingresso solitamente predisposto per gli altri leader e dove erano presenti numerosi reporter in attesa. La conferma del suo arrivo è stata data dal direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, Steven Cheung, che su X ha pubblicato una foto dei giornalisti riuniti nell’ala ovest con il commento ironico: “Troppo tardi ragazzi! Siete tutti troppo lenti“. Durante il bilaterale, Trump e Mamdani hanno evidenziato come le loro rispettive campagne politiche abbiano posto al centro il tema dell’accessibilità economica. Il presidente non ha però specificato quali elementi ritenga comuni alle due visioni. Mamdani, da parte sua, ha ribadito la necessità di misure concrete, come l’idea di aprire negozi di alimentari gestiti dal Comune nei quartieri più poveri.
Al termine dell’incontro, Trump ha affermato che si sentirebbe molto a suo agio nella New York immaginata da Mamdani, “specialmente dopo questo incontro”, aggiungendo di voler aiutare il sindaco nel suo nuovo ruolo: “Voglio che faccia un buon lavoro”. Il dialogo tra i due arriva dopo mesi di tensioni pubbliche. Trump aveva più volte definito Mamdani “un pazzo comunista al 100%”, mentre il sindaco, che entrerà ufficialmente in carica a gennaio, nel discorso della vittoria aveva dichiarato che New York non si sarebbe sottomessa alle politiche del presidente repubblicano.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
