Anas in Lettonia alla Conferenza Europea dei direttori delle strade

ROMA (ITALPRESS) – Monitoraggio di ponti e viadotti, utilizzo delle nuove tecnologie e resilienza delle infrastrutture. Sono stati questi gli argomenti principali discussi al Governing Board del CEDR (Conference of European Directors of Roads) in corso a Riga in Lettonia, al quale ha preso parte anche l’Ad di Anas, Claudio Andrea Gemme, che ha illustrato la missione dell’azienda del Gruppo Fs nella gestione degli oltre 32mila km di rete stradale e autostradale.

Il Governing Board del CEDR, che riunisce 29 amministrazioni stradali pubbliche, fornisce le linee guida strategiche e tutti i potenziali input necessari per l’organizzazione della gestione delle reti stradali. Le attività sono programmate in un Piano triennale che definisce azioni e risorse necessarie. L’attuazione del Piano, in vigore dal 2025 al 2027, è al centro delle attività di nove “Working Groups” basati su studi e progetti in partenariato, eventi di networking e tecnici come seminari, workshops, pubblicazioni tecnico-scientifiche e di benchmarking.

Nel corso dell’incontro, Gemme ha parlato di gestione della rete e sicurezza stradale, di progettazione e costruzione di infrastrutture, di manutenzione programmata e dello sviluppo di nuove tecnologie finalizzate all’efficienza, la sostenibilità e la sicurezza delle infrastrutture. Nell’incontro lettone è stata enfatizzata la necessità di mettere in sicurezza i ponti e viadotti nonché l’esigenza di prevedere un “Piano Marshall” per garantire il finanziamento degli interventi di manutenzione e per assicurare la resilienza delle opere strategiche.

“Nel nostro Contratto di Programma 2021-2025 abbiamo in gestione investimenti globali per 44 miliardi – ha dichiarato l’Ad- – la maggior parte è destinata a nuovi lavori per il costante sviluppo della rete stradale, oltre il 10% alla manutenzione programmata, il resto a progetti in corso, investimenti tecnologici e progettazione. Con la nostra presenza confermiamo la volontà di partecipare a questi tavoli e farci promotori di una serie di proposte – ha aggiunto Gemme – il nostro auspicio è di lavorare sempre più in sinergia su strategie e progetti comuni nel settore stradale”.

Anas ha preso parte anche al workshop dedicato ai ponti dove ha illustrato le proprie metodologie e ha sottolineato l’opportunità di considerare finanziamenti a livello europeo dedicati alla manutenzione, la resilienza e il monitoraggio dei ponti europei e italiani. L’impegno dell’azienda si declina attraverso le ispezioni dei ponti e dei viadotti, circa 18.720 presenti sull’intera rete, e l’implementazione di uno dei programmi più ambiziosi, lo SHM-Structural Health Monitoring.

– Foto ufficio stampa Anas –

(ITALPRESS).

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