ROMA (ITALPRESS) – “La CGIL è da sola”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a margine della presentazione di un progetto sugli abiti storici, rispondendo alle domande dei giornalisti sul rinnovo del contratto istruzione e sta alla questione legata alla sigla del contratto. “Hanno firmato gli altri sindacati, quindi è stato un grande successo. Soprattutto perché non credo ci sia stato mai nessun governo che sia nelle condizioni di firmarne addirittura tre, dando un aumento medio di 416 euro al mese. Oggi chi critica e si lamenta non ha forse fatto il dovuto quando per dieci anni sono rimasti bloccati i contratti della scuola italiana. Sono stati sbloccati nel 2018 solo a causa di una sentenza determinante della Corte Costituzionale con aumenti inferiori a quelli di oggi”.
Valditara in merito ha aggiunto: “Non dobbiamo dimenticare che all’aumento contrattuale dobbiamo accompagnare la riduzione del cuneo fiscale, che per la maggior parte dei docenti cuba qualcosa come 850 euro netti all’anno. È una cifra che inizia ad essere significativa. Non dobbiamo dimenticare il taglio dell’aliquota dal 35 al 33%. Tutto questo va considerato anche per il recupero dell’aumento del costo della vita”. Il ministro, infine, ha messo in evidenza il tema dell’assistenza sanitaria, “che ho voluto e che da gennaio sarà applicata per tutto il personale della scuola”, qualcosa ha continuato “che si fa per la prima volta in Italia con riguardo al personale scolastico con rimborsi fino a 2-3 mila euro di prestazione sanitaria”.
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