NAPOLI (ITALPRESS) – Un 18enne è morto la notte scorsa all’Ospedale di Castellammare di Stabia a causa delle ferite d’arma da fuoco riportate nella tarda serata di ieri a Boscoreale, nel Napoletano. Secondo una prima ricostruzione il giovane sarebbe stato raggiunto mortalmente da un colpo esploso da due giovani a bordo di uno scooter.
Aveva compiuto 18 anni nel mese di marzo il giovane nato a Pompei e residente a Scafati (Salerno), deceduto questa notte all’ospedale di Castellammare di Stabia dopo essere stato coinvolto in una sparatoria all’esterno di un locale di Boscoreale. Sarebbero tre i colpi d’arma da fuoco esplosi, uno solo ha centrato la vittima che poi è stato accompagnato da due amici in ospedale. La salma sarà sottoposta ad autopsia. Sulla vicenda indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata.
UN SEDICENNE UCCISO NEL MESSINESE
Nelle stesse ore, un altro tragico omicidio, questa volta nel Messinese. Uno studente sedicenne è stato ucciso nella serata di ieri a Capizzi. Il 16enne è stato colpito da un colpo d’arma da fuoco ed è deceduto poco dopo l’arrivo alla guardia medica di Capizzi. A sparare alcuni colpi d’arma da fuoco intorno alle 22.30, all’indirizzo dei clienti di un bar, sarebbe stato un ventenne, noto alle Forze di polizia. Colpito accidentalmente anche un 22enne di Capizzi. Ricoverato all’ospedale di Nicosia (EN), non sarebbe in pericolo di vita.
In manette sono finiti in tre: oltre al ventenne, anche il fratello di 18 anni, e il padre, 48enne, di entrambi. Il primo deve rispondere di omicidio, tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma da fuoco clandestina, lesioni personali e ricettazione; il fratello e il padre di averlo accompagnato sul posto dell’agguato. I carabinieri di Mistretta, che indagano sull’accaduto hanno recuperato e sequestrato l’arma del delitto, una pistola con matricola abrasa. Sono in corso indagini – sotto il coordinamento della Procura di Enna – per chiarire l’esatta dinamica e il movente dell’omicidio, ancora non chiaro. L’adolescente viene descritto da tutti quelli che lo conoscevano come un bravo ragazzo, dedito a studio e vita familiare. Frequentava un istituto alberghiero e quando non studiava dava una mano nella conduzione dell’azienda agricola della famiglia.
Il giovane potrebbe essere stato colpito dal colpo d’arma da fuoco mortale solo per sbaglio. Si fa strada l’ipotesi che nel mirino dell’omicida possa esserci stata un’altra persona, e che il 16enne e il 22enne ferito, mentre si trovavano davanti a un bar, siano stati coinvolti nella vicenda solo accidentalmente. Il paese nebroideo è sotto choc. Il 20enne arrestato insieme al fratello e al padre, sono noti in paese per i loro precedenti.
– foto di repertorio IPA Agency –
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