ROMA (ITALPRESS) – Tutelare il settore dell’editoria da concorrenza sleale e pirateria, riaffermare la centralità del ruolo dei giornalisti anche con l’intelligenza artificiale per permettere loro di concentrarsi sulla scoperta della notizia, non abbassare l’attenzione nel separare i fatti dalle opinioni, lavorare sul quadro normativo per promuovere un’informazione di qualità. Sono alcuni degli spunti emersi dall’evento istituzionale “L’evoluzione dei media d’informazione. Sfide e strategie tra presente e futuro” che Il Sole 24 Ore ha organizzato, nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario dei 160 anni, con l’obiettivo di mettere a confronto personalità del mondo dell’editoria, dell’informazione e delle istituzioni. I lavori sono stati aperti da Maria Carmela Colaiacovo, Presidente Gruppo 24 ORE, Federico Silvestri, Amministratore Delegato Gruppo 24 ORE, e Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore.
Nel corso dell’evento Alberto Barachini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria ha affermato che con gli over the top – le imprese che forniscono, attraverso Internet, servizi, contenuti informativi, video e applicazioni – “c’è un tema di concorrenza non perfettamente leale. Una sentenza della Corte Costituzionale americana ha stabilito che gli over the top non sono editori ma distributori di contenuto. Questo ha generato una ricaduta molto pesante sul tema del confronto tra editoria tradizionale e over the top perché in realtà sono considerati distributori di contenuti e quindi non hanno le stesse responsabilità etiche, a parte le stesse responsabilità fiscali, gli stessi oneri fiscali, ma non hanno le stesse regole deontologiche, non hanno gli stessi codici. Noi chiediamo un grande sforzo agli editori per chiedere l’applicazione di un codice etico”.
Il sottosegretario ha poi commentato la nuova funzione di Google AI Mode: “Dati recenti dicono che soltanto 8 utenti su 100 superano la preview dell’intelligenza artificiale, vanno oltre, vanno alla ricerca delle fonti” ma “si fermano alla sintesi. Ci si accontenta di quattro righe su ogni cosa. Quattro righe che però non sono generate da un contenuto certificato da una fonte o da un quotidiano, sono sostanzialmente un rimpasto di materiale, di contenuto trovato online. Questa è l’era della distribuzione che conta di più di chi produce un contenuto ed è ovviamente pericoloso”.
Il Presidente della FIEG Andrea Riffeser Monti ha spiegato: “In questi vent’anni abbiamo preso un po’ tutti sotto gamba prima internet, poi i social e adesso l’intelligenza artificiale. Tutti i progressi vanno accettati, vanno capiti, vanno governati, ma vanno normati. Quello che è mancato sono normative stringenti per poter ritornare all’informazione di qualità. È il momento che, a livello europeo e nazionale, si apra un confronto serio, non solo di aiuti – aggiunge -. Perché gli aiuti vanno bene, ma qui bisogna fare tutta una serie di regole che attualmente non ci sono”. L’evento è stato concluso dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini che ha dichiarato: “I giornali hanno un ruolo “importante” in un momento di incertezza quando servono nuove certezze. Inoltre – ha aggiunto – l’Italia sta facendo bene l’Italia con una buona fase di contenimento del debito. ma per la crescita serve anche una buona dose di investimenti. Bisogna far capire anche ai cittadini quanto importante sostenere le imprese ed in particolare le filiere nei territori”.
“Questi 160 anni sono grande traguardo ma anche una grande responsabilità. Alcune certezze in un mondo pieno di incognite le abbiamo: arriviamo qui grazie al contributo del nostro valore piu’ importante, i nostri lettori che ci danno fiducia ogni giorno e le persone che lavorano all’interno del gruppo. Il Sole 24 Ore e’ ed e’ stato un grande riferimento, a noi la responsabilita’ di tenere alta la nostra bandiera. Questi 160 anni sono un grande traguardo ma anche un grande stimolo a fare meglio”, ha detto l’Amministratore Delegato del Gruppo 24 ORE Federico Silvestri. “Fin dalla sua nascita, Il Sole 24 Ore ha rappresentato la voce delle imprese, diventando negli anni un punto di riferimento per tutta la business community, per il mondo delle professioni e delle istituzioni e per tutti i cittadini che cercano nell’informazione uno strumento per orientarsi, comprendere e scegliere. Ed è per questo che in questi 160 anni è diventato un vero e proprio Patrimonio per il Paese. Perché un’informazione economica di qualità non è un lusso: è un bene essenziale”, ha spiegato la Presidente del Gruppo 24 ORE Maria Carmela Colaiacovo.
“Non è stata mai tradita dal Sole 24 Ore la missione di essere presidio di autorevolezza e competenza. Il quotidiano è un patrimonio collettivo, e’ passato attraverso due guerre mondiali, e anche noi oggi non ci facciamo mancare niente. L’epoca di slancio e pace e’ finita. Come Sole 24 Ore abbiamo la responsabilita’ di tenere alta la bandiera di un giornale che ha saputo fare informazione e continua a farlo con un faro particolare: i fatti separati dalle opinioni, i fatti veri e le opinioni meglio se contrapposte”, ha dichiarato il Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini.
All’evento, moderato dalla conduttrice e scrittrice Maria Latella hanno partecipato anche Andrea Ceccherini, Presidente Osservatorio Independent Thinking, sul tema “L’editoria e i giovani: mantenere il dialogo tra le generazioni” e alla tavola rotonda “Pluralismo, libertà di opinione, obiettività, fact-checking: il ruolo dell’informazione nell’era dell’infodemia” sono intervenuti Giuseppe De Bellis, Executive Vice President Sport, News and Entertainment Sky Italia – Direttore Editoriale SkyTg24, Agnese Pini, Direttrice QN, Tommaso Cerno, Direttore Il Tempo, Federico Silvestri, Amministratore Delegato Gruppo 24 ORE, Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore.
– foto ufficio stampa evento “L’evoluzione dei media d’informazione. Sfide e strategie tra presente e futuro” –
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