Le orchestre giovanili del Teatro Massimo di Palermo al Bellini International Context

PALERMO (ITALPRESS) – Sono ancora una volta in primo piano i giovani talenti delle orchestre giovanili del Teatro Massimo di Palermo, che hanno concluso con successo la partecipazione al Bellini International Context, il festival internazionale ideato dalla Regione Siciliana che celebra il genio musicale del “Cigno di Catania”.

I tre concerti, tenuti al Teatro Sangiorgi di Catania e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, hanno visto protagonisti i talentuosi ragazzi della Massimo Youth Orchestra e l’Ensemble di ottoni e percussioni. Sotto la guida del Maestro Michele De Luca, i complessi orchestrali hanno mostrato tutta la loro trascinante energia e maturità esecutiva con un programma musicale, intitolato “Bellini Frequency: la linea del canto romantico”, sapientemente costruito per far dialogare passato e presente.

“I ragazzi delle orchestre giovanili del Teatro Massimo, guidati dal Maestro Michele De Luca, che ringrazio, sono impegnati con grande bravura e versatilità, sia nel grande repertorio sinfonico che in formazioni cameristiche – ha commentato il Sovrintendente Marco Bettasono i veri custodi della “Bellini Frequency ” e la prova più tangibile dell’investimento costante del Teatro Massimo sul futuro della musica”. “La loro energia e il loro talento – aggiunge il Maestro De Lucahanno dimostrato come il futuro della musica sia nelle mani di questa nuova generazione straordinaria”.

Al Teatro Sangiorgi di Catania, il 26 settembre, la Massimo Youth Orchestra ha eseguito le sinfonie da Il Pirata e Norma di Vincenzo Bellini, per poi proseguire con la prima esecuzione assoluta di Catania 1801 del giovanissimo compositore e violinista catanese Antonino Blanco. Commissionato per l’occasione, questo poema sinfonico ha rappresentato un omaggio sonoro alla città natale di Bellini e al suo genio visionario, dimostrando che l’eredità del Maestro continua a ispirare le nuove generazioni. Il concerto ha poi allargato lo sguardo verso l’Europa con la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvorßk, una musica attraversata da quella stessa intensità lirica che lega tutti i compositori del programma, eseguita con passione e grande dinamismo dall’orchestra giovanile.

Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina il 27 settembre l’Orchestra ha replicato “Bellini Frequency: la linea del canto romantico” ma ha dato spazio anche a un concerto in matinée dove è stato protagonista l’Ensemble di Ottoni e Percussioni della Massimo Youth Orchestra. Il programma del concerto ha intrecciato pagine della grande scuola operistica italiana di Bellini e Verdi, con trascrizioni che spaziavano dal Rinascimento di Tielman Susato alle suggestioni sinfoniche di Gustav Mahler, fino a composizioni contemporanee. Momenti di virtuosismo puro, come la March for Timpani and Brass di Heisinger con la solista Alessia Spanò, ai timpani, e il fascino popolare de La Virgen de la Macarena con il solista Emanuele Lo Buglio alla tromba, hanno evidenziato non solo la qualità della preparazione, ma anche la versatilità e l’eccellenza dei singoli elementi.

– foto ufficio stampa Teatro Massimo di Palermo –

(ITALPRESS).

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