LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il primo ministro maltese Robert Abela ha dichiarato che il ritorno della Crimea e di tutti i territori occupati “non è negoziabile”. L’annuncio, nel corso di un vertice all’Onu, segna un netto cambio di rotta rispetto ai precedenti appelli di Abela a favore di un compromesso e di un percorso realistico verso la pace.
In passato Abela aveva sostenuto che insistere su una vittoria totale dell’Ucraina fosse poco realistico. Solo lo scorso marzo aveva criticato il Partito Nazionalista d’opposizione – e indirettamente i suoi omologhi europei – per aver promosso quella che descriveva come una politica di “vittoria a tutti i costi”. Ma a New York, accanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Abela ha promesso il sostegno “incrollabile” di Malta alla sovranità, all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina, includendo esplicitamente la Crimea. Ha sottolineato che il ripristino dei confini ucraini è essenziale non solo per Kyev ma anche per una pace globale duratura. Abela ha concluso chiedendo alla Russia di “revocare immediatamente la sua occupazione illegale” di tutti i territori conquistati dal 2014.
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