Sciopero generale, a Genova varchi bloccati e cortei per Gaza: oltre 5mila dentro il porto

GENOVA (ITALPRESS) – Almeno 5mila persone hanno partecipato oggi al corteo di Usb, Calp e collettivi studenteschi che è entrato nel porto di Genova nel giorno dello sciopero generale per Gaza. I varchi erano bloccati dalle 8 del mattino. Poi, poco dopo le 14.30, i manifestanti sono passati attraverso il varco di via Albertazzi, quello usato normalmente per imbarcarsi sui traghetti, e hanno sfilato fino alla stazione marittima, a pochi metri dalle navi da crociera. “Oggi 500mila persone sono scese in piazza in 65 città – ha detto Francesco Staccioli dell’esecutivo nazionale Usbe questo grazie a quello che ha cominciato in questa città. Ma questo è solo l’inizio. Se bloccheranno la Flotilla, siamo pronti di nuovo a bloccare tutto. Oggi si è messo in moto qualcosa, sta a noi dargli gambe e fiato. La lotta è appena iniziata”. Il corteo è ancora in corso ed è diretto al centro città.

“Al centro c’è la situazione di Gaza, il genocidio in atto, il ritardo con cui si stanno muovendo i governi, Italia compresa, che si rendono così complici dell’atrocità – ha spiegato Maurizio Rimassa, segretario dell’Usb Liguria -. Questo è un segnale forte per un cambiamento profondo. Bisogna interrompere i contatti commerciali con Israele e non limitarsi a qualche aiuto umanitario. Oggi era previsto l’attracco di una nave con un carico per Israele sui moli di Genova, sarebbe stata una provocazione inaccettabile ma abbiamo saputo che la nave oggi non dovrebbe arrivare”.

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-Foto xa8/Italpress-
(ITALPRESS).

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