BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Purtroppo, nell’ultimo mese, la Russia ha dimostrato tutto il suo disprezzo per la diplomazia e il diritto internazionale. E in risposta, l’Europa sta aumentando la sua pressione. Ecco perchè oggi presento il nostro 19mo pacchetto di sanzioni”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, spiegando nel dettaglio i nuovi interventi sanzionatori decisi dall‘Ue contro la Russia.“Innanzitutto, l’energia. L’economia bellica russa è sostenuta dalle entrate derivanti dai combustibili fossili. Vogliamo ridurre queste entrate. Quindi stiamo vietando le importazioni di GNL russo nei mercati europei. E’ ora di chiudere il rubinetto“, ha sottolineato. “In secondo luogo, stiamo prendendo di mira le scappatoie finanziarie che la Russia sfrutta per eludere le sanzioni. Stiamo imponendo un divieto di transazione ad altre banche in Russia e a quelle di paesi terzi. Per la prima volta, le nostre misure restrittive colpiranno le piattaforme di criptovalute e proibiranno le transazioni in criptovalute” ha spiegato.
“Venendo al terzo punto. Aggiungiamo nuove restrizioni all’esportazione diretta di beni e tecnologie utilizzati sul campo di battaglia”, ha aggiunto. Secondo von der Leyen “le nostra analisi economica è chiara: le nostre sanzioni stanno colpendo gravemente l’economia russa. Sappiamo che le nostre sanzioni sono uno strumento efficace di pressione economica. E continueremo a utilizzarle finchè la Russia non si siederà al tavolo dei negoziati con l’Ucraina per una pace giusta e duratura. Parallelamente, come ho annunciato la scorsa settimana, stiamo lavorando a una nuova soluzione per finanziare gli sforzi di difesa dell’Ucraina, basata sui beni russi immobilizzati. L’Europa è stata al fianco dell’Ucraina fin dall’inizio. Di fronte all’escalation russa, l’Europa ha raccolto la sfida. Continueremo a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per porre fine a questa brutale guerra. Invito ora gli Stati membri ad approvare rapidamente queste nuove sanzioni. Vogliamo che la Russia abbandoni il campo di battaglia e si sieda al tavolo dei negoziati. Questo è il modo per dare una vera possibilità alla pace”, ha concluso.
“L’Unione europea e i suoi Stati membri hanno sempre dimostrato una forte leadership nel formato G7 e nel sostegno all’Ucraina. Ad esempio, nessuno ha imposto sanzioni più severe dell’Europa. E funzionano, soprattutto se inseriti in un approccio coordinato del G7. Le sanzioni del G7 hanno già causato costi reali all’economia russa, nell’ordine di centinaia di miliardi. Ma è chiaro che dobbiamo aumentare ulteriormente la pressione sulla Russia per rendere insostenibile la sua guerra di aggressione”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo a Copenaghen. “In questo spirito, la proposta della Commissione per il 19mo pacchetto di sanzioni mirerà a indebolire ulteriormente l’economia di guerra russa, già indebolita. È giusto che la Russia paghi per la guerra che ha scatenato”, ha aggiunto.
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