Israele colpisce i vertici di Hamas a Doha. L’ira del Qatar, Trump parla con Netanyahu. Meloni “Italia contraria a ogni escalation”

ROMA (ITALPRESS) – L’Aeronautica militare israelianaha recentemente condotto un attacco mirato ai vertici dell’organizzazione terroristica Hamas”. Lo hanno annunciato in una nota congiunta le Forze di difesa israeliane (Idf) e l’agenzia di intelligence Shin Bet, senza specificare il luogo dell’attacco. Intanto, i media internazionali hanno riportato le notizie di esplosioni nella capitale del Qatar, Doha. L’emittente pubblica israeliana Kan scrive che Israele ha attaccato Doha con l’obiettivo di colpire la leadership di Hamas. Una fonte della sicurezza israeliana citata da Kan ha confermato che si è trattato di un’operazione israeliana volta a eliminare diverse figure di spicco di Hamas, e un alto funzionario israeliano ha dichiarato che l’attacco “è stato condotto contro le figure più importanti dell’organizzazione”. Un funzionario israeliano ha dichiarato al quotidiano Haaretz che le esplosioni sono state causate da “un atto di ritorsione contro la leadership di Hamas e le figure di spicco dell’organizzazione”.

Nella nota congiunta, le Idf e Hamas scrivono che “i membri della dirigenza (di Hamas) attaccati hanno guidato le attività dell’organizzazione terroristica per anni e sono direttamente responsabili del massacro del 7 ottobre e della guerra contro lo Stato di Israele”. “Prima dell’attacco, sono state adottate misure per ridurre al minimo i danni agli astanti, tra cui l’impiego di armi di precisione e di ulteriori informazioni di intelligence”, conclude la nota. L’emittente televisiva saudita Al-Arabiya ha riferito che il leader di Hamas Khalil al-Hayya, capo dell’ufficio politico, è stato eliminato in un attacco a Doha. Secondo i media palestinesi, sul luogo del raid erano presenti anche Khaled Mashal, capo dell’ufficio politico di Hamas dal 1996 al 2017, Mohammed Darwish, capo dell’ala politica del movimento, Ghazi Hamad e Izzat al-Rishq.

HAMAS “DELEGAZIONE A DOHA SCAMPATA AL RAID ISRAELIANO”

Il gruppo terroristico palestinese Hamas ha annunciato l’uccisione di diversi suoi membri nell’attacco israeliano a Doha, ma esclude che siano stati uccisi i componenti della squadra negoziale. In una nota, Hamas accusa Israele di “minare ogni possibilità di raggiungere un accordo”. “Prendere di mira la nostra delegazione negoziale durante la discussione dell’ultima proposta del presidente Trump conferma che Netanyahu e il suo governo non vogliono alcun accordo”. Per Hamas il raid rappresenta “un attacco alla sovranità del Qatar, che, insieme all’Egitto, svolge un ruolo importante nel patrocinare la mediazione. Il tentato assassinio non cambierà le nostre posizioni e le nostre richieste di cessazione dell’aggressione, di ritiro dell’occupazione dalla Striscia di Gaza e di un autentico scambio di prigionieri”, conclude Hamas. 

TRUMP SENTE NETANYAHU

“Eliminare Hamas, che ha prosperato sulle sofferenze di chi vive a Gaza, è un obiettivo degno”. Così la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha commentato l’attacco israeliano a Doha, in Qatar. Leavitt ha spiegato che gli Stati Uniti hanno ricevuto un preavviso sull’operazione da Israele e che l’inviato diplomatico Steve Witkoff ha trasmesso un avvertimento ai qatarioti. Il presidente Donald Trump ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, “rendendo molto chiari i suoi pensieri e le sue preoccupazioni”, ha aggiunto Leavitt, sottolineando che Trump considera l’attacco uno “sfortunato incidente” che non ha fatto avanzare la pace, ma che può rappresentare un’opportunità per rilanciare i negoziati nella regione.

La portavoce ha inoltre precisato che il presidente sta lavorando con tutti gli alleati statunitensi in Medio Oriente per favorire un accordo di pace tra Qatar e Israele, confermando che Trump intende vedere il processo concretizzarsi e non lasciare che eventi isolati compromettano iniziative come gli Accordi di Abramo. “È il presidente a decidere come muoversi in futuro, ma rimane attivamente e con determinazione impegnato con tutti i partner della regione”, ha detto Leavitt. Trump, ha aggiunto la portavoce, vuole che “tutti gli ostaggi a Gaza e i corpi dei morti vengano rilasciati per porre fine alla guerra”. Il presidente ha avuto anche contatti con l’emiro e il primo ministro del Qatar, ringraziandoli per il sostegno e l’amicizia verso gli Stati Uniti.

IL PREMIER ISRAELIANO “FINITA L’IMMUNITA’ PER I TERRORISTI”

“L’operazione contro i principali leader terroristici di Hamas è stata un’operazione israeliana completamente indipendente. Israele l’ha avviata, Israele l’ha gestita e Israele se ne assume la piena responsabilità”. Lo afferma l’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel primo commento dopo l’attacco dell’Aeronautica contro la leadership di Hamas a Doha.

Il primo ministro israeliano ha inoltre annunciato di aver ordinato l’attacco contro la leadership del gruppo terroristico palestinese Hamas a Doha, in Qatar, dopo l’attacco terroristico avvenuto ieri a Gerusalemme e l’attacco che ha provocato la morte di quattro soldati nella Striscia di Gaza. E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta del premier e del ministro degli Esteri Israel Katz. “Oggi pomeriggio, in vista di un’opportunità operativa e in consultazione con tutti i capi dell’apparato di difesa, il primo ministro e il ministro della Difesa hanno deciso di attuare la direttiva data ieri sera alle Forze di difesa israeliane (Idf) e allo Shin Bet, e lo hanno fatto in modo preciso e ottimale”, prosegue la nota. “Il primo ministro e il ministro della Difesa ritengono che l’operazione fosse del tutto giustificata alla luce del fatto che era stata la leadership di Hamas a dare inizio e organizzare il massacro del 7 ottobre e da allora non ha cessato di lanciare azioni omicide contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini, tra cui l’assunzione della responsabilità dell’omicidio dei nostri cittadini nell’attacco di Gerusalemme”.

“Sono finiti i giorni in cui i leader terroristi godevano dell’immunità ovunque. I nostri nemici devono sapere una cosa: dalla fondazione dello Stato di Israele, il sangue ebraico non è a buon mercato. L’attacco in Qatar è stato condotto in modo ottimale e preciso”, ha concluso.

USA E QATAR INFORMATI PRIMA DELL’ATTACCO

Israele avrebbe informato sia le autorità statunitensi che quelle del Qatar prima di effettuare un attacco aereo sul quartier generale di Hamas a Doha, nel tentativo di eliminare i vertici dell’organizzazione terroristica. Lo riferisce il quotidiano israeliano Israel Hayom, citando proprie fonti.

L’IRA DEL MONDO ARABO

L’attacco israeliano che ha colpito le residenze di leader del movimento palestinese di Hamas nella capitale qatariota, Doha, ha suscitato oggi, una vasta condanna da parte dei Paesi arabi, che hanno denunciato la violazione della sovranità del Qatar. Diversi Paesi arabi hanno definito l’attacco un’azione provocatoria e una flagrante violazione, esprimendo solidarietà al Qatar. L’agenzia di stampa saudita ha riferito che il principe ereditario Mohammed bin Salman ha avuto un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, durante il quale ha ribadito il pieno sostegno del Regno al Qatar, condannando “l’attacco israeliano sfrontato”. Il principe ha assicurato che l’Arabia Saudita mette a disposizione tutte le sue risorse per sostenere il Qatar nelle misure adottate per proteggere la propria sicurezza. Il Palazzo Reale giordano ha dichiarato che re Abdullah II ha contattato telefonicamente l’emiro del Qatar, sottolineando che “la sicurezza del Qatar è la sicurezza della Giordania” e ribadendo il rifiuto del suo Paese per qualsiasi azione che minacci la sicurezza, la stabilità e la sovranità del Qatar. Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha condannato con forza “l’attacco codardo israeliano contro il Qatar fratello”, chiedendo alla comunità internazionale di “frenare Israele e porre fine alla sua aggressività”.

Il consigliere diplomatico del presidente emiratino, Anwar Gargash, ha condannato l’attacco israeliano, scrivendo su X che “la sicurezza dei Paesi del Golfo Arabo è indivisibile”. Ha aggiunto: “Siamo pienamente solidali con il Qatar fratello, condannando l’attacco israeliano proditorio”. Il ministro degli Esteri emiratino, Abdullah bin Zayed, ha espresso “piena solidarietà con il caro Qatar”. Il ministero degli Esteri kuwaitiano ha condannato “l’aggressione brutale subita dal Qatar da parte delle forze israeliane ingiuste”. In un comunicato, il ministero ha definito l’attacco “una palese violazione di tutte le leggi e norme internazionali, una seria minaccia alla sicurezza e alla stabilità della regione e un diretto indebolimento della pace e della sicurezza internazionali”. Il ministero degli Esteri omanita ha espresso solidarietà al Qatar e una ferma condanna per l’attacco israeliano. In una nota, ha definito “i crimini di assassinii politici una flagrante violazione del diritto internazionale, un’evidente infrazione della sovranità degli Stati e un pericoloso escalation”.

Hussein al-Sheikh, vice presidente palestinese, ha dichiarato che “l’attacco israeliano al Qatar rappresenta una minaccia alla sicurezza e alla stabilità della regione”. La presidenza egiziana ha condannato con forza l’aggressione israeliana contro il Qatar, definendola “un precedente pericoloso, un’escalation inaccettabile che mina gli sforzi internazionali per la de-escalation”. Il presidente libanese Joseph Aoun ha affermato che “l’aggressione israeliana su Doha dimostra la determinazione di Israele a colpire gli sforzi per garantire stabilità e sicurezza nella regione”. Ha aggiunto che “il Libano è solidale con il Qatar fratello e si schiera al suo fianco nel condannare questa aggressione criminale”.

MELONI “CONTRARIA A OGNI ESCALATION”

“Esprimo a nome mio personale e del Governo italiano sincera vicinanza all’Emiro Tamim bin Hamad Al Thani e al Qatar, ribadendo il sostegno italiano a tutti gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza. L’Italia rimane contraria a ogni forma di escalation che possa comportare un ulteriore aggravamento della crisi in Medio Oriente”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Qualsiasi azione di escalation allontana la possibilità di cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in dichiarazioni ai media a Villa Madama: “L’Italia lavora intensamente perché si possa raggiungere accordo di cessate il fuoco”, ha affermato. Tajani ha aggiunto che l’Italia “sostiene la proposta americana” per un nuovo accordo di cessate il fuoco. Riguardo alla presenza di connazionali a Gaza, Tajani ha detto: “Non ci sono problemi per i circa 300 italiani che vivono in Qatar”.

-Foto d’archivio IPA Agency-

(ITALPRESS).

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