IKSAN (COREA DEL SUD) (ITALPRESS) – Il fioretto regala altre due medaglie azzurre al Mondiale di scherma paralimpica Iksan 2025: nella quinta giornata della kermesse iridata in Corea del Sud brillano l’argento di Leonardo Rigo nella categoria C e il bronzo di Emanuele Lambertini nella categoria A. Proprio in quest’ultima gara, la più numerosa della settimana mondiale, l’Italia sfiora altri due podi con Matteo Betti che chiude 5°, seguito da Luca Platania Parisi in 6^ posizione. A un soffio dalla “zona medaglie” anche Andreea Mogos, 6^ classificata nella sciabola femminile B. Nel complesso, una gran bella prova del gruppo italiano e altri due metalli preziosi per la spedizione guidata dal Capo delegazione Bebe Vio, che sale così a quota sei medaglie conquistate quando manca ancora una giornata di gare a squadre.
Nel fioretto maschile categoria C Leonardo Rigo conquista un bellissimo argento, confermandosi sul podio iridato. L’azzurro ha cominciato la sua gara con un’ottima fase a gironi – prevista solo per la categoria C – chiusa con quattro vittorie e una sconfitta, e nei quarti di finale si è imposto sull’ucraino Shavkun per 15-12. Con ancor più autorità, in semifinale, il modenese della Zinella Scherma San Lazzaro di Savena ha battuto anche il coreano Park, con il punteggio di 15-9, staccando così il pass per l’ultimo atto. In finale Leo Rigo è stato superando dal forte giapponese Michinobu Fujita (15-4). Bronzo tra i fiorettisti categoria A per Emanuele Lambertini, che ha battuto nel derby per il terzo posto l’amico e compagno di squadra Matteo Betti (5°), mentre nell’altra finale per il podio il cinese Cheng ha negato il podio a Luca Platania Parisi (6°). Difficile e avvincente il cammino verso la medaglia di Lambertini. Prima il largo successo al debutto contro il thailandese Pakdee (15-2), poi la sconfitta negli ottavi contro il cinese Cheng (15-13) che ha dirottato l’emiliano al tabellone dei ripescaggi, quello che può portare fino – appunto – al bronzo. Qui l’atleta delle Fiamme Oro è stato straordinario, battendo uno dopo l’altro il “neutrale” Yusupov (15-12), il cinese Li (15-10) e il turco Akkaya (15-6), ottenendo così il diritto a giocarsi una delle due finali per il terzo posto.
E lì, “Lambo”, ha incontrato Matteo Betti, che era stato invece protagonista di un percorso netto sino alle semifinali. Il senese del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, infatti, aveva dominato gli assalti con il thailandese Sae Sim (15-6) e il giapponese Jasu (15-7), vincendo d’autorità anche il quarto di finale contro il cinese Li (15-12). L’attuale formula, la stessa dei Giochi Paralimpici, non dà però la certezza del podio al momento dell’approdo in semifinale (è stato così anche per Andreea Mogos nella sciabola femminile) e infatti per Betti si è rivelata fatale la sconfitta in “semi” contro l’ungherese Osvath (15-7) che lo ha costretto alla sfida per il bronzo. Nell’assalto per il podio è andato dunque in scena il derby Betti-Lambertini. La vittoria è andata a “Lambo” per 15-12, con Matteo in 5^ posizione. Sesto, invece, Luca Platania Parisi, a sua volta protagonista di una gara di grandissimo spessore. Vittorioso sul polacco Pender (15-6), Luca ha perso dal magiaro Osvath (15-8) nei quarti ma ha trovato la forza per vincere tutti gli assalti del tabellone di ripescaggio. I successi sull’ucraino Demchuk (15-10), sul polacco Nalewajek (15-10) e sul giapponese Kano (15-10) hanno così proiettato Platania Parisi alla finale per il bronzo. Una medaglia che avrebbe meritato, ma che è andata al cinese Cheng, impostosi 15-7. Nella stessa gara 29° Mattia Galvagno (vincente all’esordio sull’indiano Rao ma poi battuto dal cinese Zhong).
“Mi confermo sul podio mondiale e sono felicissimo perché dopo un po’ di delusione per il podio mancato nella spada volevo questa medaglia con tutto me stesso. Sono orgoglioso di far parte di questo splendido gruppo e ringrazio i miei compagni per il loro grande supporto”, le parole di Rigo. Così Lambertini: “Dispiace aver tirato la finale per il bronzo contro un grande compagno di squadra e amico quale Matteo Betti, sono anni che ci diamo battaglia in pedana e siamo legatissimi fuori. Per me è una medaglia importante, che mi dà ancora più carica per la gara a squadre di domani”.
Nella sciabola femminile nella categoria B, Andreea Mogos ha sfiorato quella che sarebbe stata la sua terza medaglia in tre giorni (dopo l’oro individuale e l’argento a squadre nel fioretto), classificandosi 6^. La torinese ha iniziato la giornata dominando sull’ucraina Pozniak (15-6) ed è stata poi bravissima a battere in rimonta la cinese Xiao (15-12). Nei quarti, Mogos ha superato un’altra portacolori della Cina, Ao (15-6), approdando così in semifinale dove è stata sconfitta per 15-13, al termine di un match equilibrato e combattuto, dalla polacca Strawinska. A quel punto l’atleta delle Fiamme Oro è andata a tirare l’assalto per una delle due medaglie di bronzo in palio, uscendo sconfitta contro la cinese Tan e chiudendo così al 6° posto.
La stessa Tan aveva eliminato negli ottavi di finale Julia Markowska, beffata poi nei ripescaggi all’ultima stoccata (15-14) dalla “neutrale” Fiaklistava così da chiudere la sua gara le sciabolatrici B in 13^ posizione. Nel fioretto maschile categoria B 9° posto per Michele Massa, mentre ha chiuso 21° Gianmarco Paolucci. Nella sciabola femminile A, infine, 13^ posizione per Loredana Trigilia. Domani, nella sesta e ultima giornata del Campionato del Mondo di scherma paralimpica Iksan 2025, il programma iridato si chiuderà con le competizioni a squadre di fioretto maschile e sciabola femminile. L’Italia dei fiorettisti sarà in pedana con Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Mattia Galvagno e Michele Massa. Per i ragazzi del ct Alessandro Paroli debutto negli ottavi di finale contro la Corea. Il team azzurro delle sciabolatrici, invece, sarà composto da Loredana Trigilia, Julia Markowska e Andreea Mogos. La formazione del ct Antongiulio Stella negli ottavi sfiderà la Francia.
– foto ufficio stampa Federscherma –
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