ROMA (ITALPRESS) – Un accordo parziale con il gruppo terroristico palestinese Hamas per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi “non è in agenda: dobbiamo concentrarci sullo smantellamento di Hamas”. Lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante la riunione del gabinetto di sicurezza di ieri durate circa 6 ore, secondo quanto riporta il quotidiano Jerusalem Post.
Al contrario della posizione espressa dal premier e da alcuni ministro, il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa (Idf), generale Eyal Zamir, ha espresso il proprio sostegno per un accordo parziale e ha detto ai ministri: “C’è un quadro sul tavolo e dobbiamo accettarlo. L’operazione a Gaza ha creato le condizioni per il ritorno degli ostaggi”.
NEW YORK TIMES: “TRUMP FERMA QUASI TUTTI I VISTI PER I PALESTINESI”
L’amministrazione di Donald Trump ha emanato una sospensione radicale delle approvazioni di quasi tutti i tipi di visti turistici per i titolari di passaporto palestinese. Lo riporta il New York Times, citando funzionari statunitensi. La decisione, se confermata, rappresenterebbe un’estensione drastica del blocco imposto a inizio agosto contro i palestinesi di Gaza che tentano di entrare negli Stati Uniti con visti turistici. La misura seguirebbe anche la conferma del diniego e della revoca dei visti diplomatici per i funzionari palestinesi che intendono partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. La decisione impedirebbe a molti palestinesi della Cisgiordania e di tutta la diaspora palestinese di entrare negli Stati Uniti con vari tipi di visti non-immigrati, con conseguenze temporanee sui visti per cure mediche, studi universitari, visite ad amici o parenti e viaggi di lavoro.
IN ISRAELE PROTESTE DEGLI STUDENTI, CHIEDONO ACCORDO PER OSTAGGI
Proteste e scioperi studenteschi si stanno svolgendo in Israele per chiedere un accordo sulla liberazione degli ostaggi in occasione dell’inizio dell’anno scolastico. Gli studenti delle scuole superiori israeliane nel centro di Israele hanno bloccato gli ingressi di 17 scuole per protestare contro il rifiuto del governo israeliano di firmare un accordo per il rilascio degli ostaggi, riporta il quotidiano Haaretz. “Quarantasette ostaggi sono ancora a Gaza; ci rifiutiamo di imparare a conviverci”, si legge sui cartelli affissi dagli studenti. In totale, gli studenti di 70 scuole sono in sciopero in tutto il Paese, chiedendo al governo “di rispettare il suo contratto etico e morale con i cittadini e di raggiungere un accordo per riportare indietro tutti gli ostaggi e porre fine alla guerra”. Questa mattina delle persone hanno manifestato davanti alle abitazioni del capo della squadra negoziale per la liberazione degli ostaggi e del ministro israeliano per gli Affari Strategici, Ron Dermer, chiedendo l’immediato rilascio degli ostaggi ancora a Gaza.
HAMAS “NELLE ULTIME 24 ORE 9 MORTI PER CARESTIA”
Nelle ultime 24 ore, gli ospedali della Striscia di Gaza hanno registrato nove nuovi decessi dovuti a carestia e malnutrizione, tra cui tre bambini, portando il numero totale dei decessi a 348, di cui 127 bambini. Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza, controllato dal gruppo terroristico Hamas. Inoltre, 98 persone sono state uccise e altre 404 sono rimaste ferite a Gaza nelle ultime 24 ore, aggiunge il ministero.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).