Idf “Ucciso il capo Isis, Gaza City è una zona di guerra”. Hamas: “La decisione di Israele porterà la morte degli ostaggi in vita”

ROMA (ITALPRESS) – L’esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso il leader dello Stato Islamico nella Striscia di Gaza, Muhammad Abd al-Aziz Abu Zubaida. Il terrorista era a capo della sezione palestinese dell’Isis ed è stato colpito nell’area di Bureij la scorsa settimana, riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf). Abu Zubaida era responsabile della definizione delle politiche, della pianificazione delle operazioni e della supervisione degli attacchi a Gaza, in Cisgiordania e nella penisola del Sinai. Secondo le Idf, il gruppo armato di Abu Zubaida è stato coinvolto nella lotta contro le truppe israeliane a Gaza, nel trasferimento di armi e nel trasferimento di fondi dalla Cisgiordania a Gaza.

HAMAS “DECISIONE DI ISRAELE PORTERA’ ALLA MORTE DEGLI OSTAGGI IN VITA”

“Gli ostaggi israeliani saranno con i miliziani di Hamas nelle aree di combattimento alle stesse condizioni di rischio”. Lo ha detto il portavoce di Hamas, Abu Obeida, dopo che l’esercito israeliano ha dichiarato Gaza City una zona di combattimento, in vista dell’offensiva approvata dal governo israeliano. Abu Obeida ha aggiunto che “la decisione del premier Benjamin Netanyahu di occupare Gaza porterà alla morte degli ostaggi ancora in vita”. Dal 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco terroristico di Hamas in Israele, si trovano a Gaza ancora 48 ostaggi, di cui una ventina in vita

IDF “GAZA CITY ZONA DI GUERRA”

L’esercito israeliano ha annunciato a partire da oggi la sospensione della pausa tattica delle attività militari per consentire la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza City, definendo l’area come una “zona di combattimento pericolosa”. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf). Nella zona di Gaza City verranno condotte “operazioni offensive contro i gruppi terroristici a Gaza per proteggere i civili israeliani”. A metà agosto, il governo israeliano ha approvato un’offensiva per assumere il controllo di Gaza City. Finora l’esercito ha operato nella periferia della principale città della Striscia.

Almeno 41 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall’alba, secondo fonti mediche degli ospedali di Gaza citate dalla TV qatariota Al-Jazeera. Tra le vittime, tre erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.

Cinque vittime sono state registrate in un attacco nei pressi di una tenda per sfollati ad Al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud dell’enclave. Altre cinque vittime sono segnalate nel quartiere Tel al-Hawa, a sud-ovest di Gaza City. A nord-ovest di Gaza City, a Sudaniya, sono state uccise quattro persone e due nel campo profughi Al-Bureij, nel centro della Striscia. Altri cinque morti sono stati provocati dai raid su Deir al-Balah.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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