ROMA (ITALPRESS) – Sette persone sono state uccise nel campo profughi Bureij, nel centro della Striscia di Gaza, in seguito agli attacchi israeliani avvenuti nella notte e all’alba di oggi. Lo riporta l’emittente del Qatar Al-Jazeera, citando fonti locali. Una delle vittime era in attesa di ricevere aiuti umanitari, secondo le fonti.
La Protezione civile di Gaza riporta che nel quartiere Zeitoun, a Gaza City, sono stati rasi al suolo circa 1.500 edifici. Ieri, nella Striscia sono state uccise 51 persone, conclude Al-Jazeera.
MINISTERO HAMAS “4 MORTI PER MALNUTRIZIONE”
Quattro persone, tra cui due bambini, sono morte nelle ultime 24 ore a causa della malnutrizione nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza, controllato dal movimento terroristico palestinese Hamas. Secondo il ministero, dall’inizio dell’operazione israeliana nella Striscia, conseguente l’attacco del 7 ottobre 2023 di Hamas, sono morte 317 persone per malnutrizione, tra cui 121 bambini.
AMBASCIATORE ISRAELE IN ITALIA: “I DATI SONO DISTORTI”
“Quando i dati vengono distorti a scopi ideologici, gli unici a rimetterci sono i più deboli e la verità. Il rapporto dell’Ipc su Gaza riflette una preoccupante tendenza alla politicizzazione che indebolisce la fiducia nelle istituzioni internazionali e danneggia i più vulnerabili”. Lo scrive su X l’ambasciatore di Israele in Italia, Jonathan Peled. Nei giorni scorsi, l’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), l’organismo di monitoraggio globale della fame, ha dichiarato per la prima volta che la carestia ha colpito la densamente popolata Striscia di Gaza settentrionale, a quasi 22 mesi dall’inizio della guerra scaturita dall’attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre 2023. Israele ha respinto il rapporto e l’organismo del ministero della Difesa che supervisiona gli aiuti (Cogat) ha accusato il sistema Ipc di fare affidamento su “fonti parziali e interessate provenienti da Hamas”.
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