Palermo, Festino di Santa Rosalia 401 dedicato alla bellezza. Lorefice “Invito a scuotere le coscienze”

PALERMO (ITALPRESS) – La “Bellezza” è il tema del 400+1 Festino di Santa Rosalia. Un festeggiamento che intreccia, come di consueto, il programma religioso della Curia con i festeggiamenti organizzati dal Comune di Palermo per i palermitani e i numerosi turisti attesi nelle prossime ore. Il programma è stato illustrato stamane nel corso della conferenza stampa nel salone Lavitrano del Palazzo Arcivescovile alla presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, del sindaco Roberto Lagalla, del vicesindaco e assessore alla Cultura Giampiero Cannella.

E quest’anno il Festino proporrà un racconto inedito su Rosalia che si snoda in cinque tappe e avvolgerà il Cassaro in un racconto fatto di musica, canti, luci. Sarà inoltre “Crossmediale”, pensato come un viaggio narrativo e sensoriale, fatto di parole, musica e videomapping, un racconto che si svolge in alto, visibile per tutti, che rinnova la tradizione non negandola, ma riscrivendola con linguaggi contemporanei. È un omaggio a tutti quegli artisti che, nei secoli, hanno fatto di Palermo un’opera vivente, e alla bellezza come gesto che salva. Ogni tappa è infatti ispirata da un’opera d’arte legata a Palermo.

Protagonista di questo viaggio sarà Palermo stessa. Un carro-teatro si affiancherà al carro trionfale, rappresentando la città in preda al disordine dettato dalla paura della peste. Qui si muoveranno gli acrobati del Circ’Opificio e le danzatrici di Pantarte. Ci sarà comunque tempo per una tappa bonus, a Palazzo Riso, che vuole essere un regalo e una sorpresa per i Palermitani. Un attore, Vincenzo Ferrera, una musicista, Giulia Tagliavia, e un pittore, Francesco de Grandi, metteranno la loro arte al servizio del Genio di Palermo. I Quattro Canti, con la musica di Serena Ganci e Fabrizio Cammarata, segneranno il trionfo di Santa Rosalia, e con essa dell’arte barocca ed eternamente effimera del Festino. L’urlo “Viva Palermo e Santa Rosalia” celebrerà il rinnovarsi del patto che lega la città alla sua Santa, dando una nuova forma al carro-teatro e una ritrovata coesione e una direzione ai suoi abitanti. Porta Felice sarà il luogo che celebra l’aspirazione all’eternità del rapporto fra Rosalia e la sua gente, con una performance corale dell’intero cast del Festino con l’aggiunta di Sabrina Petyx. E come tradizione vuole si terminerà con l’attraversamento di Porta Felice e con i giochi piro-musicali.

“Dopo lo straordinario spettacolo dello scorso anno – ha detto Lagalla –, grazie a cui il Festino di Santa Rosalia è stato premiato al BEA WORLD GRAND PRIX 2024 come terzo evento al mondo e ha attratto oltre 350 mila visitatori, abbiamo deciso di offrire alla Città uno spettacolo innovativo, realizzato con tecnologie digitali all’avanguardia, all’altezza di un evento divenuto di interesse internazionale”. Un obiettivo raggiunto grazie anche al lavoro di promozione portato avanti negli ultimi mesi con il tour della mostra sul Festino, che ha già fatto tappa a Pechino e a Malta e proseguirà con Londra, Washington e nel 2026 potrebbe anche sbarcare in Giappone con le immagini vincitrici del nuovo Concorso. “Ringrazio la Curia di Palermo e l’Arcivescovo Lorefice – ha proseguito il primo cittadino –,per la condivisione del messaggio di bellezza e speranza che anche quest’anno vuole trasmettere il Festino alla comunità, il Prefetto Mariani e il Comitato di Ordine e sicurezza, le società partecipate del Comune per il supporto nella realizzazione della manifestazione e tutte le associazioni di Protezioni civile e di volontariato che saranno al lavoro per garantire lo svolgimento in sicurezza degli spettacoli”.

“La bellezza la città non la recupera se non ritorniamo a coltivarla dentro – ha esordito Loredifce -. Credo che il primo messaggio che non dobbiamo dimenticare di Rosalia è che non ci può essere bellezza nella città se ognuno non ritrova dentro la ricerca del bello. Dobbiamo ritornare a dare spessore alle nostre coscienze umane, tutti, ognuno per quella che è la responsabilità che ha all’interno della città. Ma il messaggio più vero credo sia questo, a tutti Rosalia dice ‘non possiamo avere una città bella se tutti non ci rimettiamo in rotta nella ricerca del bello’, per questo ci vuole una grande coscienza, una coscienza civile. Per me credo che il messaggio di quest’anno sia proprio questo: scuotere le coscienze. Rosalia è una bella donna che contribuisce a rendere bella la città, la libera dal male, ma perché lei resta bella dentro. Questo è il grande messaggio e la sfida che ci fa Rosalia”, ha concluso.

Quest’anno il Festino coinvolgerà lo spettatore in un viaggio inedito di bellezza che, per la prima volta, farà “una tappa aggiuntiva di fronte Palazzo Riso – ha sottolineato Cannella -. Sono stati coinvolti attori di caratura internazionale ma, soprattutto, con grande orgoglio, imprese e artisti del territorio affermati a livello nazionale. Lo spettacolo narra, attraverso la storia di Rosalia, la capacità di Palermo di essere città in continuo mutamento che si nutre delle ferite trasformandole in forza e le difficoltà in nuova energia, alimentando una bellezza viva e fertile. Lo strumento di narrazione sarà la luce che, grazie alla incredibile capacità di rappresentazione, libera dall’oscurità restituendo ordine, speranza e belleza. Inoltre, a partire da domani, avrà inizio un calendario di eventi che ci accompagnerà alla notte del 14 luglio, attraverso iniziative itineranti dei quartieri della città, dal centro alle periferie, per raccontare Rosalia attraverso l’arte, la poesia, la musica e la danza. Infine, tengo a ringraziare il Centro Sperimentale di Cinematografia che ci affiancherà nelle riprese del backstage del Festino per raccontare il grande lavoro dei creativi, degli artisti e delle maestranze che permettono la realizzazione dell’evento”.

– foto col3/Italpress –

(ITALPRESS).

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