ROMA (ITALPRESS) – I più giovani lo conoscono solo per le polemiche degli ultimi anni, prima quelle nate dalle sue prese di posizione contro il 5G e i vaccini anti Covid, poi quelle scaturite dalla maglia con il motto dannunziano “Memento audere semper” e le insegne della X MAS indossata durante le prove di “Ballando con le stelle” che gli è costata l’eliminazione dal programma di Milly Carlucci.
Però Enrico Montesano, che il 7 giugno compie 80 anni, è molto di più. Viene da una famiglia di artisti, con trisavolo, bisnonno e nonni impegnati a teatro, e si vede. Nella sua lunga e fortunata carriera ha spaziato con disinvoltura fra teatro, cinema e televisione.
E inizialmente è stata proprio quest’ultima a regalargli la notorietà, nonostante abbia già calcato i palcoscenici e sia apparso al cinema (nel musicarello “Nel sole” con Al Bano e Romina Power), grazie alla partecipazione a programmi come “Dove sta Zazà” e “Mazzabubù” al fianco di Gabriella Ferri, ma soprattutto “Quantunque io” nel quale dà vita a personaggi indimenticabili tra cui la “romantica donna inglese” e Torquato il pensionato, già proposti alla radio nel programma “Gran varietà”.
Subito dopo arrivano le commedie musicali, nate dal sodalizio con Garinei e Giovannini: “Rugantino”, con Alida Chelli, Aldo Fabrizi e Bice Valori, uno dei suoi successi più importanti; “Bravo!”; e “Se il tempo fosse un gambero”.
E arriva il successo anche al cinema con tanti film: “Febbre da cavallo”, “Aragosta a colazione”, “Qua la mano”, “Il conte Tacchia”, “Più bello di così si muore”, “MI faccia causa”, “A me mi piace”, “I due carabinieri”, “Grandi magazzini”, “Il volpone”, “I picari”.
Nel 1988 è di nuovo in televisione per condurre con Anna Oxa “Fantastico”, il varietà del sabato sera di Rai1 abbinato alla Lotteria Italia: è un successo strepitoso che non riesce a bissare nel 1997, quando viene richiamato a condurlo insieme a Milly Carlucci, e a causa dei bassi ascolti decide di lasciare il programma (nelle mani di Giancarlo Magalli) dopo cinque puntate.
Nel frattempo, sempre in tv, si è cimentato anche nella fiction (con le serie “Pazza famiglia” e “Una prova di innocenza”) prima di tornare al successo anche nell’intrattenimento con “Trash – Non si butta via niente” (nel 2004). Intanto continua a frequentare con successo anche teatro e cinema: sul palco è il protagonista di “E meno male che c’è Maria!” e “Malgrado tutto beati voi”; in sala arriva con “Febbre da cavallo – La mandrakata” (sequel del film di Steno, diretto dal figlio Carlo Vanzina), e nel cast di “Ex” e “Tutto l’amore del mondo”, entrambi diretti da Fausto Brizzi.
Negli ultimi anni è attivo soprattutto in televisione: nel 2016 e 2017 fa parte della giuria del programma di Carlo Conti “Tale e quale show”; nel 2021 è tra i concorrenti del programma dello stesso Conti “Top Dieci”; del 2022 è la discussa partecipazione a “Ballando con le stelle”, seguita da quelle a “I Migliori Anni” e “Domenica in” (lo scorso settembre).
Di Montesano si ricorda anche l’impegno politico che lo ha visto consigliere comunale a Roma e deputato al Parlamento europeo nelle file del Partito Democratico della Sinistra (incarico, quest’ultimo, abbandonato due anni dopo). In seguito si è avvicinato prima al centro-destra, appoggiando la candidatura di Gianni Alemanno a sindaco di Roma, e poi al Movimento 5 Stelle.
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