TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS) – Le violenze e gli scontri avvenuti la scorsa settimana a Tripoli tra milizie rivali “è il frutto dell’instabilità che va avanti da anni in Libia”. É quanto ha affermato Nicola Colicchi, Presidente della Camera di commercio italo-libica, intervistato da Italpress. “Ciò che sta accadendo oggi in Libia non sorprende chi la conosce. Da anni il Paese vive e cresce in una situazione stabile”, ha spiegato Colicchi.
“Purtroppo gli ultimi scontri sono avvenuti mentre tanti connazionali erano a Tripoli per una fiera importante; ed il nostro ambasciatore Gianluca Alberini e tutto il personale della rappresentanza diplomatica hanno gestito l’emergenza con straordinaria efficienza ed attenzione alle persone”.
Il presidente della Camera di Commercio Italo-libica ha ricordato che “mai in 14 anni di scontri un europeo è stato coinvolto, con la disgraziata eccezione dei due tecnici italiani rapiti nel 2015 dall’Isis a scopo di riscatto ed uccisi nel tentativo di liberazione da parte delle forze libiche. Noi operatori economici auspichiamo che questa crisi sia un passaggio nel percorso di normalizzazione, ed intendiamo raddoppiare i nostri sforzi per la presenza delle nostre Pmi, per le quali la Libia rappresenta oggi il migliore mercato estero”.
Questo perché “la stabilizzazione del Paese passa anche attraverso la crescita di un’economia privata diffusa e sempre più forte, per cambiare la cultura del sussidio statale e per dare spazio alle aspirazioni dei giovani libici”.
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