CAGLIARI (ITALPRESS) – La Consulta Regionale dell’Immigrazione, composta dai rappresentanti delle comunità degli immigrati presenti nel territorio regionale, unitamente alle Associazioni datoriali e sindacali, nonchè da esperti del settore, e presieduta dall’Assessore del Lavoro, nella seduta odierna, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole al Programma Annuale 2024, che sarà successivamente portato all’attenzione dalla Giunta Regionale. L’ammontare delle risorse programmate è pari a oltre 2 milioni e mezzo di euro, di cui 300.000 euro fondi regionali e 2.192.763 euro fondi nazionali destinati al programma FAMI. La Regione Sardegna promuove l’equiparazione del trattamento dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie a quello del resto della popolazione, attraverso la realizzazione di interventi di carattere sociale, culturale ed economico, finalizzati al superamento delle condizioni di svantaggio.
La grande novità del nuovo Piano è data dal forte incremento della progettualità, a valere sul Fondo FAMI 2021-2027, rispetto al quale sono ad oggi già stati approvati due importanti progetti. 1) “L2 Sardegna”, il cui obiettivo è quello di promuovere la formazione civico linguistica, aiutando gli stranieri ad acquisire un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, per facilitare l’integrazione, l’inclusione e la cittadinanza attiva. 2) “I Piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità” post-traumatica e con grave disagio psico-sanitario, potenziando nel contempo le competenze degli operatori coinvolti nella presa in carico. Tra gli obiettivi del Piano 2024,trova ampio spazio il contrasto allo sfruttamento degli esseri umani attraverso il Progetto CASLIS – Contrasto Allo Sfruttamento Lavorativo in Sardegna, che la Regione Sardegna (in partenariato con l’ANCI, l’Università degli studi di Cagliari, la Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo Dè Paoli e Studio Progetto 2 in RTI e gli Ispettorati del Lavoro del territorio regionale, la Commissione Territoriale per il Riconoscimento del Diritto di Asilo di Cagliari), già avviato lo scorso anno con l’obiettivo di contrastare lo sfruttamento lavorativo, riducendo l’incidenza del lavoro sommerso.
In linea di continuità con il Piano Annuale Immigrazione 2023, anche quello del 2024 prevede interventi a favore dei bisogni dei giovani con background migratorio, residenti in Sardegna, tra cui l’Avviso pubblico per l’inclusione socio-lavorativa, per il raggiungimento di una piena autonomia, il completamento degli studi, la formazione professionale e l’inserimento lavorativo, per il quale è previsto uno stanziamento pari a 150.000,00 (massimo 30.000,00 euro per progetto); e la promozione di corsi di formazione per i rappresentanti delle Associazioni che operano in Sardegna nel contesto dell’immigrazione, per i quali saranno destinate 50.000,00 alle Università di Cagliari e Sassari.
Con il convincimento che la partecipazione attiva dei ragazzi nella lotta contro ogni forma di discriminazione sia una scelta strategica, per il settimo anno consecutivo sarà promosso ancora il Concorso regionale “Graziano Deiana” negli istituti scolastici di secondo grado.
Il nuovo Piano punterà tutto sulla comunicazione consapevole ed il contrasto alle cosiddette “hate speech”. Con la Campagna “Nessuno è straniero all’umanità”, partendo dalle esperienze e dal buon esito delle stesse realizzate negli anni precedenti, sarà lanciata una massiccia campagna di comunicazione con l’obiettivo di “combattere” gli stereotipi e i pregiudizi, contrastare l’incitamento all’odio e le errate narrazioni contro la migrazione, attraverso una comunicazione consapevole ed efficace. Così come proseguiranno i cicli di incontri nelle scuole in tema di fenomeni migratori, con particolare riferimento ai flussi provenienti dagli attuali scenari di crisi geo-politica internazionale.
foto: ufficio stampa regione Sardegna
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