Fedriga-Riccardi “Sinergie per il Centro Neurosviluppo di Monfalcone”

Il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi insieme all'assessore regionale Sebastiano Callari alla cerimonia di inaugurazione del nuovo reparto dell'ospedale di Monfalcone

Monfalcone (ITALPRESS) – “Raggiungere un obiettivo importante come l’apertura del nuovo Centro per i disturbi del neurosviluppo e psicopatologia dell’età evolutiva ha un valore doppiamente importante perchè l’impegno che Regione, azienda sanitaria e associazioni hanno profuso per arrivare al traguardo si è snodato durante il difficile e complesso periodo della pandemia”. Questo il pensiero congiunto del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del vicegovernatore e assessore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, intervenuti questa mattina a Monfalcone, all’ospedale San Polo, per la cerimonia di taglio del nastro del nuovo Centro territoriale, evento a cui ha preso parte anche l’assessore regionale Sebastiano Callari e il sindaco Anna Maria Cisint. Presenti i referenti dell’associazione “dinAmici”, ideatrice del progetto che ha visto anche sostegni di tipo privato.
“L’opera è stata co-finanziata dalla Regione che ha stanziato un fondo di oltre 1,4 milioni di euro, a testimonianza della grande attenzione per il territorio e per chi necessita di questo tipo di servizio – hanno detto Fedriga e Riccardi -. La collaborazione e l’alleanza strette su più livelli per dare risposte adeguate e appropriate ai bisogni di salute della comunità è la chiave per affrontare il difficile momento che stiamo attraversando e gli anni altrettanto impegnativi che ci attendono”. “Il progetto che è stato portato a compimento con il taglio del nastro di oggi – hanno rimarcato il governatore e il vicegovernatore – va nell’unica direzione possibile che possiamo percorrere adesso nel segno della sostenibilità, in un contesto in cui la tensione che vive il sistema sanitario italiano va oltre le risorse economiche e finanziarie, per la carenza di professionisti della salute”.
“L’iniziativa che ha portato alla creazione di questo centro ha visto un percorso pienamente condiviso col territorio: sono scesi in campo in sincrono sindaci, istituzioni e associazioni, con il fine primo di cogliere subito i bisogni delle persone con necessità e delle loro famiglie, laddove si manifestano – hanno detto ancora -. E’ un esempio del modello di integrazione sociosanitaria che vede l’ospedale come punto di riferimento per il solo momento acuto dell’emergenza e della malattia, e della struttura territoriale per la gestione del prima e del dopo acuzie”.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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