Oltre 90mila firme per chiedere l’intitolazione del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Taranto a Nadia Toffa. L’iniziativa, partita da una fan di Nardò (Lecce) della giornalista scomparsa ad agosto scorso, Alessandra Marotta, è stata accolta a Bari dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Prendiamo sostanzialmente oggi questa decisione” ha detto Emiliano nel corso della conferenza stampa a cui ha partecipato il direttore generale Asl Taranto Stefano Rossi e la stessa Alessandra Marotta.
“La notte del 18 agosto – ha raccontato la simpatizzante leccese della conduttrice delle Iene -, pochi giorni dopo la morte di Nadia, non riuscivo a dormire pensando a lei e mi venne in mente di aprire una petizione online per l’intitolazione del reparto che lei ha contribuito fortemente ad aprire insieme ad Ignazio D’Andria e agli amici del mini bar di Taranto. La notte dopo ho inviato un messaggio al presidente Emiliano informandolo della mia iniziativa. L’adesione alla petizione ha subito preso piede ed ho visto moltiplicarsi in breve tempo il numero delle firme, arrivato oggi a 90.938. E’ ancora possibile sottoscrivere la petizione. Ringrazio in primis coloro che hanno aderito, gli amici del mini bar, e poi il presidente Emiliano e il direttore dell’Asl che hanno dato seguito alla mia richiesta”.
“Lei mi ha aggiornato man mano del counter – ha detto il presidente Emiliano riferendosi all’iniziativa di Alessandra Marotta -, mi ha detto che era straordinario quello che stava accadendo, e pur non conoscendoci, l’ho invitata a consegnarmi personalmente l’elenco dei firmatari. Oggi la Giunta regionale, attraverso me, dà l’indirizzo al direttore generale dell’Asl di Taranto di procedere senza altri indugi all’intitolazione del reparto a Nadia Toffa”.
Il presidente ha inoltre annunciato che il reparto tarantino sarà presto ampliato e ha dato disponibilità a sostenere i progetti di Nadia Toffa, scoperti post mortem sul computer della giornalista da sua madre. “Abbiamo questo dovere nei suoi confronti. Lei si è interessata di noi e noi ci interessiamo di lei”.