Sarà un Ferragosto di lavoro per il Torino. I granata saranno in campo domani sera a Minsk nella gara di ritorno contro lo Shakhtyor Soligorsk, un impegno che sulla carta si presenta come poco più di una formalità, dopo il 5-0 rifilato dagli uomini di Mazzarri ai bielorussi giovedì scorso al Grande Torino. I pensieri dei tifosi sono già rivolti al prossimo turno e alla probabile sfida col Wolverhampton, che a sua volta si è imposto per 4-0 nel primo confronto con gli armeni del Pyunik. Mazzarri non vuole però sentir parlare degli inglesi prima di avere ottenuto la certezza della qualificazione all’ultimo turno dei preliminari di Europa League: “Sono nel calcio da diversi anni e ne ho già viste di tutti i colori e quindi preferisco rimandare ogni discorso sul Wolverhampton a quando ci saremo qualificati”. Guai, quindi, a parlare al tecnico toscano del confronto di Minsk come di una formalità: la parola d’ordine è cancellare il 5-0 del Grande Torino: “Non dobbiamo pensare alla gara di andata, proprio come è successo nel turno precedente con il Debrecen. Anche perché loro sono più forti di quanto abbia espresso il risultato. Se vogliamo migliorare e acquisire una certa mentalità, dobbiamo essere pronti a vincere su tutti i campi”.
Nonostante le dichiarazioni prudenti dell’ex allenatore di Napoli e Inter sembrino dettate dalla prammatica piuttosto che dal reale timore dei bielorussi, a Minsk non dovrebbe scendere in campo un Toro troppo diverso da quello dell’andata, anche se Mazzarri apre la porta a qualche modifica: “Dovendo giocare una sola volta a settimana per adesso non c’è alcun bisogno del turnover. Ma poiché dispongo di giocatori importanti, ho il bisogno di far crescere la condizione di tutti e quindi rispetto s giovedì scorso potrebbero esserci un paio di cambi”. Due che potrebbero ritagliarsi uno spazio dall’inizio sono Rincon e Lukic, che potrebbero andare a comporre la cerniera di mediana facendo riposare Meite e Baselli. Un altro indiziato come possibile titolare è Bonifazi, che potrebbe giocare al posto di Izzo: l’ex genoano e Djidji sono stati convocati per la trasferta Bielorussa benché non siano al top della condizione: “Ho voluto portarli perché è un momento particolare, con diversi acciaccati nel reparto difensivo”, spiega Mazzarri, che potrebbe concedere una chance anche ai giovani Millico e Rauti. “Stanno migliorando in modo esponenziale. Se ci sarà l’occasione di utilizzarli ne sarò lieto. In ogni caso so di poter fare affidamento su di loro”.
TORINO A MINSK, MAZZARRI “WOLVES? PRIMA PASSIAMO”
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