Detrazioni fiscali per lavori di fai da te

Detrazioni fiscali lavori fai da te: come funziona lo sgravio fiscale al 50% e al 65% per chi esegue lavori di ristrutturazione casa fai da te.

Detrazioni fiscali: proroga fino al 2017

Con la legge di Bilancio 2017, approvata lo scorso 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri, sono previste detrazioni fiscali prorogate fino al 31 dicembre del 2017. Le detrazioni fiscali, quindi, rimangono invariate per i lavori in casa, con percentuale al 50% per interventi di ristrutturazione e percentuale del 65% per lavori di ristrutturazione che mirano al miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio (bonus risparmio energetico). Restano invariate le modalità per chi desidera accedere alle detrazioni fiscali ed esegue lavori di ristrutturazione fai da te.

Detrazioni fiscali per lavori di fai da te

Non tutti sanno che è possibile accedere allo sgravio fiscale anche in caso di ristrutturazione svolta in piena autonomia, con il fai da te. In caso di ristrutturazione fai da te, poiché non vi è una ditta che fornisce e certifica la manodopera, la detrazione potrà riguardare solamente le spese sostenute per l’acquisto dei materiali.

A rendere lecita la richiesta di detrazione fiscale a parte di chi svolge ristrutturazioni in proprio è l’Agenzia delle Entrate con la Guida sulle ristrutturazioni Edilizie che cita: “Può richiedere la detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati”.

Detrazione fiscale al 65% per lavori fai da te

Non solo semplici interventi di ristrutturazione. Con il fai da te, il contribuente può raggiungere uno sgravio fiscale fino al 65% se l’intervento è andato a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. In questo caso, però, il contribuente dovrà interpellare un tecnico abilitato in grado di fornire un certificato APE (attestazione prestazione energetica) sia prima dell’inizio dei lavori, sia dopo la fine del lavoro di fai da te. La certificazione energetica dell’edificio dovrà attestarne il miglioramento grazie all’intervento di fai da te. Le spese per il rilascio della certificazione energetica dovranno essere documentate così da essere portate in detrazione. In questo contesto, con il fai da te si può provvedere a:

  • Sostituzione dei serramenti con infissi coibentati
  • Installazione di pannelli isolanti a parete
  • Installazione di pavimento isolante
  • Sostituzione della caldaia
  • Sostituzione impianto di riscaldamento con un impianto a biomassa
  • Installazione di una copertura isolante

Detrazioni al 50% dei lavori di fai da te

La detrazione fiscale scende al 50% in caso di manutenzione ordinaria e straordinaria che non vada a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio. Gli interventi di fai da te che possono vedere una detrazione (detrazione fiscale al 50% della spesa d’acquisto dei materiali) sono:

  • Allargamento di una porta
  • Realizzazione di un muretto di cinta
  • Realizzazione di una cancellata
  • Sostituzione degli infissi
  • Realizzazione di una nuova pavimentazione
  • Rifacimento o costruzione di un marciapiede
  • Sostituzione zoccolo esterno di facciata con altro dalle diverse caratteristiche

Il fai da te non è sempre la scelta più semplice: se l’opera di ristrutturazione prevede modifiche all’impianto elettrico o idraulico sarà necessaria la dichiarazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato. Per esempio, se avete deciso di ristrutturare il bagno con il fai da te e questo intervento andrà a modificare l’impianto idraulico, sarà necessario interpellare una Ditta Privata.

Al momento della dichiarazione dei lavori bisognerebbe presentare una pratica edilizia dove si dichiara che l’impianto sarà realizzato da un idraulico di cui bisognerà consegnare il DURC. Le spese sostenute per l’idraulico potranno essere portate in detrazione così come si potrà beneficiare della detrazione per tutte le spese coperte per le rimanenti opere di fai da te. Per chi esegue lavori di fai da te e acquista materiali, non vi è la possibilità di accedere all’IVA agevolata. L’IVA è al 22% sia per l’acquisto di materiali, sia per le competenze dovute ai professionisti coinvolti.

Valgono le stesse regole anche per le detrazioni fiscali in condominio su lavori eseguiti con il fai da te.