ZIDANE “CON LA JUVENTUS È UNA FINALE”

Carlo Ancelotti of FC Bayern Munchen and Zinedine Zidane coach of Real Madrid during the match of Champions League between Real Madrid and FC Bayern Munchen at Santiago Bernabeu Stadium in Madrid, Spain. April 18, 2017. (ALTERPHOTOS) Foto Alterphotos / Insidefoto ITALY ONLY

“Per noi non cambia niente dopo il 3-0 di Torino, sicuramente un buon risultato, ma quella di domani è un’altra partita, il 50% della qualificazione è ancora tutto da giocare, quindi domani giocheremo al massimo delle possibilità”. Zinedine Zidane non può che scegliere la prudenza alla vigilia del quarto di finale di ritorno di Champions League. Il 3-0 con cui il suo Real ha espugnato l’Allianz Stadium è di fatto un’ipoteca sulla finale, tanto che in Spagna si parla già del “Clasico” come ultimo atto della massima competizione europea. “Non mi interessa sapere se la gente vuole una finale tra noi e il Barcellona – spiega l’allenatore francese -. A me interessa solo la partita di domani, dobbiamo concentrarci su noi stessi e cercare di fare il meglio per passare il turno. Quella di domani è la nostra unica finale in questo momento, dobbiamo pensare sempre alla prossima partita e andare avanti gara dopo gara”. Il Real ha vinto le ultime due Champions e per molti la squadra di Zizou è la grande favorita anche in questa edizione. “Non mi piace che si parli di squadre favorite, a me interessa dimostrare quello che sappiamo fare in campo, bisogna rispettare sempre tutte le avversarie. Se giochiamo un buon calcio e se giochiamo concentrati per 90 minuti possiamo ottenere grandi risultati, ma bisogna vedere cosa dice il campo – insiste l’ex fuoriclasse della Juventus -. Domani dobbiamo dimnostrare che siamo una grande squadra e un grande club, nel calcio ci sono i momenti positivi e quelli negativi, li abbiamo vissuti in questa stagione, soprattutto nella Liga, ma abbiamo ritrovato fiducia e abbiamo cominciato a segnare, adesso stiamo bene e stiamo recuperando”.
“E’ normale nel calcio avere problemi e trovare ostacoli nel propsio cammino, poi bisogna essere capaci di superarli. Nel calcio tutto può cambiare e io continuo a dire che non abbiamo ancora vinto nulla – ha proseguito Zidane -. Dobbiamo lottare per il quarto posto e lottare fino alla fine per chiudere nel miglior modo possibile la Liga, ma la finale per noi è solo quella di domani, dobbiamo pensare di partita in partita”. Detto che secondo lui “il calcio italiano non è debole”, ma che preferisce quello spagnolo (“uno dei posti migliori dove poter stare”), Zizou parla di Raphael Varane, il suo connazionale che domani sarà al centro della difesa come sempre, ma senza Sergio Ramos. “Non credo debba fare qualcosa di diverso dalla norma, deve cointinuare a giocare bene come ha sempre fatto, niente di speciale. Noi dobbiamo mantenere alto il livello del rendimento di squadra, ma Varane deve stare sereno e giocare come sempre, io spero resti al Real per tutta la vita. Non so chi giocherà tra Vallejo e Casemiro, domani vedremo, ma non abbiamo nessun problema e siamo pronti per la partita di domani”. Anche perchè quando puoi contare su Cristiano Ronaldo…”Non riesco a immaginare di giocare senza Cristiano Ronaldo, per fortuna è nostro e ne siamo contenti. Molta gente si ricorda ancora di Di Stefano, ma tantissima si ricorderà sempre di Cristiano”. Giocatori diversi ma campioni assoluti. Anche Gigi Buffon sarà ricordato sempre come una leggenda del calcio, ma Zidane non pensa che potrebbe essere lui a chiudere la carriera europea del portierone bianconero.
“Non pensiamo al fatto che possa essere la sua ultima partita in Champions, il nostro unico pensiero è eliminare la Juventus – spiega in conferenza stampa il tecnico francese del Real Madrid -. Lo conosco bene, è una bellissima persona, ma non pensiamo al suo futuro, non so cosa farà a fine stagione, ma so che è un grandissimo e tutti sappiamo quello che ha fatto per la Juventus”. Zidane non sa spiegarsi perchè in Champions il Real non sbaglia un colpo e nella Liga non riesce a rendere al meglio. “Non ho una spiegazione – ammette -, noi iniziamo la stagione con l’obiettivo di vincere tutto, ma quest’anno c’è mancata la regolarità, abbiamo avuto un momento difficile, ma non ne conosco il motivo. Posso dire che ho un ricordo splendido della nostra vittoria della Liga perchè è la cosa più difficile, anche i giocatori la pensano così. In Champions quello che ha fatto il Real è impressionante, ma ripeto, ne parlo da 5 minuti, ma il punto è sempre quello: non ho spiegazioni sulla differenza di rendimento”.
(ITALPRESS).

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