“Sono convinto che con questo governo ci sia davvero la possibilità di segnare un cambiamento di passo. Anche tra i 5 Stelle in tanti si sono detti favorevoli. È venuto il momento di trasformare i tanti buoni propositi in pratica”. Lo dice al Corriere della Sera il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito all’Autonomia.
“Ogni tanto leggo dichiarazioni che non mi tornano… Da un lato abbiamo Salvini che è un inguaribile sostenitore dell’autonomia. A lui aggiungo Di Maio, penso a ciò che ha detto qui in Veneto una quindicina di giorni fa: lui ha indicato la via. Dall’altra parte, vedo ancora qualcuno nel mondo grillino che pensa che questa autonomia sia un regalo al nord – aggiunge -. A Lezzi posso dire che io conosco un sacco di amministratori che sono convinti che l’Autonomia sia una chance vera di ammodernamento anche per il Sud. A lei, come a tutti, ricordo che non è affatto una questione di Nord contro Sud. Il siciliano Sturzo ha detto: ‘Sono un federalista impenitente’. E a tutti loro, ripeto, chiedo di essere coerenti”.
Per Zaia “i 5 Stelle rappresentano un movimento che ha sempre fatto della volontà dei cittadini il suo stesso senso politico: e qui sulla volontà popolare non mi pare ci siano dubbi. Poi loro stessi, prima del referendum, hanno fatto campagna per il Sì. Infine, pochi mesi fa hanno firmato un contratto di governo in cui è esplicitamente prevista l’autonomia. Questo, ovviamente, non è un fatto tecnico, ma di coerenza politica”.
Alla domanda se non tema che passi una versione annacquata dell’Autonomia, il governatore del Veneto risponde così: “Noi abbiamo un progetto articolato sulle 23 materie, in linea con la Legge e con la Costituzione, con competenze serie e una visione prospettica per il futuro. Far passare un progetto non in linea con tutto questo significa prendere in giro i cittadini”.