Webuild nel ranking “Europès Climate Leaders 2021”

(c)G.Lo Porto

MILANO (ITALPRESS) – Webuild entra nella prima classifica europea della sostenibilità ambientale 2021 elaborata da Statista in collaborazione con il Financial Times. Il report mette sul podio le 300 imprese europee con ricavi superiori a 40 milioni di euro che tra il 2014 e il 2019 hanno ottenuto le maggiori riduzioni di emissioni di gas serra rispetto ai ricavi, considerando quindi il parametro del tasso di riduzione annuale composto dell’intensità delle emissioni (Compound annual reduction rate – CARR – of the emissions intensity). Un valore che per il Gruppo si è attestato al 9% annuo nel periodo, considerando le emissioni generate direttamente e quelle generate nella produzione di energia elettrica acquistata.
Webuild, recentemente inserita anche nel rapporto Statista-Il Sole 24 Ore delle 150 aziende italiane leader di sostenibilità, “prosegue da anni un percorso di miglioramento continuo che nel 2020 ha raggiunto livelli estremamente positivi – si legge in una nota -: l’89% del backlog costruzioni relativo a progetti legati all’avanzamento degli SDG e il 63% relativo a progetti low-carbon, con un significativo impatto in termini di popolazione beneficiaria dei progetti in corso di realizzazione, pari a circa 87 milioni di persone nel mondo”.
Le performance di sostenibilità del Gruppo sono state premiate per i risultati raggiunti, testimoniati dai numeri: il 69% dei rifiuti prodotti inviati a recupero, il 49% in meno nell’intensità di emissioni di CO2 nel 2020 rispetto al 2015, il 91% di approvvigionamenti locali, l’82% di personale assunto localmente. Indici che il Gruppo punta a migliorare ulteriormente con il piano ESG 2021-2023 recentemente rilasciato, che rafforza l’impegno per sostenibilità ambientale, safety ed inclusione e innovazione tecnologica anche nell’ambito di Progetto Italia, l’operazione industriale di consolidamento delle infrastrutture italiane che ha permesso l’integrazione di Astaldi in Webuild nel corso del 2020.
“Il rafforzamento della leadership del Gruppo nella sostenibilità corre in parallelo ad un focus crescente sull’innovazione, con investimenti per la digitalizzazione dei processi core, delle tecniche costruttive e iniziative focalizzate su qualità, sicurezza ed ambiente – prosegue la nota -. Dal megaprogetto idroelettrico di Snowy 2.0 in Australia, al sottoattraversamento del fiume Isarco per la realizzazione della Galleria di Base del Brennero, al Northeast Boundary Tunnel Project (NEBT) a Washington, D.C., negli Stati Uniti, il Gruppo è impegnatoin ogni progetto in modo sempre unico, con sviluppo di soluzioni ad hoc, perchè, a partire dalla fase di gara, ogni cantiere possa essere un laboratorio di ricerca avanzata, per Webuild e per tutta la catena di fornitura che cresce con la Società in Italia e nel mondo”.
(ITALPRESS).

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