Voragine nel parcheggio dell’Ospedale del Mare di Napoli

NAPOLI (ITALPRESS) – Un boato squarcia la notte nei suoi ultimi minuti a ridosso dell’alba: nel parcheggio interno dell’Ospedale del Mare di Ponticelli, alle porte di Napoli, si è aperta un’enorme voragine che ha inghiottito alcune automobili in sosta senza però, fortunatamente, coinvolgere persone. Sono passate da poco le 6,30 quando un rumore sordo fa svegliare di soprassalto la periferia est del capoluogo campano. “Il boato è stato determinato da un’implosione che ha generato una voragine di circa 2000 metri quadrati per una profondità di 20″, si legge in una nota stampa diramata dall’Asl Napoli 1 Centro che poi prosegue spiegando la situazione dell’Ospedale del Mare dove “al momento è interrotta l’alimentazione elettrica della cabina principale ma il presidio è alimentato dai gruppi elettrogeni che garantiscono la piena operatività della struttura e la piena efficienza dell’attività assistenziale”.
Diversa la situazione per il Covid Residence adiacente al nosocomio di Ponticelli costretto “a chiudere temporaneamente per impossibilità a garantire acqua calda e energia elettrica”. “Ci sono sei pazienti all’interno del centro, è un problema assolutamente gestibile – spiega il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, accorso sul posto per toccare con mano la gravità dei danni -. Credo che avremo bisogno di alcuni giorni per ripristinare la fornitura idrica e fare verifiche sulla sicurezza di tutto l’edificio”, continua il governatore che poi commenta l’accaduto: “Il parcheggio che è crollato (riservato alle auto del personale), ringraziando il cielo non ha portato danni né dal punto di vista dell’impiantistica, né delle vite umane. Questo ospedale è stato progettato 15-20 anni fa, ce lo siamo ritrovati qui con la struttura a metà e lo abbiamo completato. Ma la fretta di terminare non c’entra, è un problema idrogeologico che è esploso”.
“Ne prendiamo atto – conclude De Luca – e faremo un sondaggio per vedere come siamo messi in altre parti del territorio”. Un crollo, dunque, e non un’esplosione come avevano pensato in un primo momento i residenti della zona, scossi dal frastuono. Nel suo comunicato stampa l’Asl ha subito precisato che non esistono elementi che facciano pensare ad un atto doloso. La Procura ha comunque aperto un’inchiesta per individuare le cause dell’incidente: sul posto, assieme alle squadre di Vigili del Fuoco che si sono occupati della messa in sicurezza, il pm Gennaro Damiano, coordinato dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone. “Quello che è accaduto stamani all’Ospedale del Mare è un fatto senza precedenti. Le verifiche adesso siano immediate e accurate, la priorità deve essere quella di garantire la sicurezza dei pazienti e del personale”, commenta Gianpiero Zinzi, capogruppo Lega in Consiglio regionale e componente Commissione Sanità.
(ITALPRESS).

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