ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Dall’ultimo posto al Sachsenring al primo di Assen. È solo venerdì, ma Maverick Vinales è partito col piede giusto nell’operazione riscatto dopo il peggior weekend del 2021 vissuto in Germania. Nel GP d’Olanda, la cosiddetta ‘Università della MotoGP’, lo spagnolo della Yamaha chiude in testa nella classifica combinata con l’1’33”072 registrato in mattinata e avvicinato in FP2 su pista bagnata prima dell’intensificarsi della pioggia. “Io sono sempre lo stesso da venerdì a domenica. Quando ho grip posso sfruttare molto questa moto e non bisogna toccare nulla, quando non c’è è difficile da guidare e non riesco a migliorare. Bisogna trovare quel setting in modo da avere sempre grip”, la spiegazione dello spagnolo sul rendimento altalenante a distanza di pochi giorni. Mentre il compagno di squadra e leader del Mondiale Fabio Quartararo resta sempre in agguato (al quarto posto), nella classifica combinata spiccano i nomi di Pol Espargaro e Miguel Oliveira.
“È sempre bello essere lì davanti quando le sensazioni sono così – ammette Espargaro – Mi sono divertito e il tempo usciva facilmente. Ma l’importante è farlo domani perché non siamo partiti più avanti della terza fila e in gara diventa difficile superare con tante Ducati in pista”, il bilancio del centauro Honda, con il team che deve però fare i conti con la caduta di Marquez. L’otto volte campione del mondo, reduce dal ritorno al successo nel suo feudo al Sachsenring, vola in curva 10 e si rialza zoppicando, concludendo anticipatamente il proprio turno: box chiuso da pannelli, Marc e moto protetti da occhi indiscreti. Chi continua a sorridere è Oliveira. “Abbiamo seguito il nostro piano, ossia quello di uscire con la media davanti e la dura al posteriore per vedere quale feeling potesse esserci per la gara. Mi sono trovato bene, abbiamo fatto modifiche sulla moto per dare agilità e ha funzionato subito”, l’analisi del pilota Ktm. L’unica Ducati in top 10 al termine del venerdì è Johann Zarco, mentre Jack Miller e Pecco Bagnaia sono rispettivamente 12° e 14°. Nelle retrovie anche Valentino Rossi, 17°, e con Gerloff compagno di team Petronas come sostituto di Franco Morbidelli, sotto i ferri per un ginocchio in disordine. In Moto2 è Augusto Fernandez il più veloce sull’asciutto in mattinata, in Moto 3 comanda Tatsuki Suzuki nonostante la caduta a metà delle FP2. E sabato si riparte dalle 9 in una giornata che culminerà con la lotta per la pole delle tre classi.
(ITALPRESS).










