PUGLIA, A BARI UNA RETE DI BIBLIOTECHE

Superare il vecchio concetto di biblioteca e creare anche a Bari una rete di strutture pubbliche e private sul modello della Public library di New York. E’ la proposta lanciata a Comune e Regione dagli imprenditori del Club delle Imprese per la Cultura di Confindustria Bari e Bat in un incontro sul tema tenutosi nel contenitore cultura Anche Cinema di Bari. L’idea e’ quella di mettere in rete le biblioteche aziendali e quelle pubbliche per farne contenitori e luoghi di aggregazione oltre che di conoscenza e di formazione, di studio e sola lettura. La lettura che unisce e fa discutere, fa crescere. Cosi’ la pensa la nota esperta del settore Antonella Agnoli intervenuta all’iniziativa promossa da Confindustria.

Un modello che gli imprenditori hanno gia’ imparato ad apprezzare. Sono sempre piu’ numerose le biblioteche all’interno delle aziende. “Esse sono una realizzazione – ha detto  Graziano Bianco Coordinatore Club Cultura Confindustria Bari-Bat – nata da una nostra idea, messa a punto per ora in cinque imprese, ma ce ne sono molte altre pronte ad attivare questa attivita’, in funzione della volonta’ di aumentare la capacita’ culturale all’interno delle nostre aziende”. A testimonianza delle ripercussioni positive della presenza delle biblioteche nelle aziende l’esperienza di Planetek raccontata da Mariella Pappalepore.

Bianco ha anche ricordato che le biblioteche nelle imprese sono nate anche sulla spinta di un progetto nazionale di Confindustria dal titolo “Io leggo perche'” in collaborazione con l’Associazione Editori Italiani che permetteva a pubblico e privato di installare all’interno delle proprie biblioteche anche nuovi fondi librari finanziati dallo stesso ente degli autori.
Se poi la biblioteca possa considerarsi una forma di welfare aziendale, Graziano Bianco non ha dubbi. “La biblioteca aziendale che stiamo realizzando e’ legata al circuito delle  biblioteche nazionali e da’ cosi’ la possibilita’, non solo ai dipendenti ma anche ai famigliari, agli amici di poter accedere a questa possibilita’ di allargare il proprio bagaglio culturale”. Una sfida quella del club delle Imprese che sogna la public library raccolta da Comune di Bari e Regione Puglia. Il sindaco della citta’ metropolitana Antonio Decaro si e’ complimentato per l’iniziativa e ha annunciato che per il prossimo mese l’amministrazione ha previsto di appaltare il cantiere della public library nella Caserma Rossani. La Regione Puglia, rappresentata da Silvia Pellegrini, dirigente del dipartimento economia della cultura e valorizzazione del territorio della Ragione Puglia, si e’ mostrata sensibile al tema “tanto da aver destinato dei 170 milioni del fondo strutturale della Regione, ben 120 milioni alle biblioteche”.

“La regione Puglia e’ inoltre l’unica regione in Italia – ha precisato Pellegrini – ad aver assorbito le biblioteche delle ex province (Foggia, Lecce, Brindisi) con le sue 105 unita’ di personale che sono state acquisite dalla Regione, altre 30 unita’ transitate in una partecipata della provincia e tre poli biblio-museali diventati anch’essi regionali e confluiranno in una delle piu’ grandi misure infrastrutturali che la Regione si appresta a realizzare: la Caserma Rossani (di Bari, ndr) dove sorgera’ il polo bibliotecario regionale con un investimento di 10 milioni di euro. A questa misura si somma – ha concluso la Pellegrini – un investimento puntuale di 120 milioni di euro che finanzia 123 biblioteche di comunita’. Nel 2020 saranno inaugurate, all’interno di beni culturali, 68 nuove biblioteche”.

 

 

 

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