Venezia e Hiroshima, un concerto per la pace ad 80 anni dalla bomba atomica

VENEZIA (ITALPRESS) – Venezia rende omaggio a Hiroshima nell’ottantesimo anniversario dall’esplosione della bomba atomica. Nella suggestiva cornice della Sala San Leonardo, a Cannaregio, questo pomeriggio è andato in scena il concerto del coro dell’Università di Musica Elisabeth, che ha sede nella città giapponese. Venezia e Hiroshima, unite dal patto di amicizia sottoscritto a Ca’ Farsetti nel 2023, hanno così voluto ribadire il loro impegno per la promozione della pace nel mondo. Proposito confermato dal sindaco di Hiroshima in una lettera consegnata prima del concerto al Comune di Venezia. A darne lettura è stato il dirigente del Settore Politiche Internazionali, Dennis Wellington. Presenti all’esibizione anche il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi, consiglieri municipali e cittadini.

“Esprimo la mia profonda gratitudine per il suo grande sostegno e la sua collaborazione alle iniziative per la realizzazione di una pace mondiale duratura” è il messaggio di ringraziamento del primo cittadino Kazumi Matsui al sindaco Brugnaro. Ricordando l’adesione della Città di Venezia all’associazione Mayors for Peace, voluta dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki per promuovere il disarmo nucleare, Matsui ha evidenziato il grande valore della musica nel percorso di sensibilizzazione sulla pace: “Con il suo potere di trascendere le differenze di lingua e di nazionalità, la musica è l’incarnazione della cultura della pace e gli scambi culturali come la visita di questa delegazione artistica sono estremamente significativi perché aiutano ad approfondire la comprensione reciproca”. Poi l’auspicio a preseguire il percorso di amicizia intrapreso con la Città di Venezia “per realizzare un mondo in cui tutti i cittadini possano vivere nella pace”.

Invito raccolto dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che ha sottolineato l’importanza di un evento che “rinnova il patto di amicizia tra le nostre Città e che porta avanti un messaggio forte e necessario: la pace si costruisce anche attraverso la musica, l’arte e la cultura – ha ricordato Brugnaro – Il legame tra Venezia e Hiroshima è una testimonianza viva che il dialogo e la fratellanza tra popoli diversi non solo sono possibili, ma doverosi. In un mondo sempre più instabile, dobbiamo essere promotori di un futuro fondato sul rispetto reciproco e sulla libertà. Un ringraziamento sentito al sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, che ha voluto inviare un messaggio speciale per l’occasione”. Brugnaro ha poi aggiunto: “Quello della nostra Città con il Giappone è un legame che si rafforza nel tempo: dal Padiglione Italia all’Expo di Osaka, fino all’onorificenza ‘Ordine del Sol Levante, Raggi d’Oro con Rosetta’ che mi è stata conferita”.

Il concerto è iniziato con un minuto di silenzio in memoria delle due vittime del tragico incidente sul lavoro avvenuto questa mattina a Santa Maria di Sala. Nel corso dell’esibizione il coro ha eseguito, fra gli altri, canti gregoriani e arrangiamenti corali di diverse composizioni in memoria delle vittime dell’atomica, insieme a preghiere per la pace. L’Università Elisabeth di Hiroshima, nata da una piccola classe di musica all’indomani del terribile bombardamento atomico, oggi è diventata un’importante istituzione culturale. In occasione del concerto, negli spazi della Sala San Leonardo è stata allestita una mostra fotografica in ricordo del tragico bombardamento del 6 agosto 1945.

-Foto Comune di Venezia-
(ITALPRESS).

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