VENETO, ZAIA “APPROVATO UN BILANCIO SENZA TASSE”

    La lunga maratona sulla manovra finanziaria 2020-2022 è giunta a conclusione oggi al termine della seduta del Consiglio regionale che si è tenuta nella sede della Provincia di Treviso: 31 voti a favore, 11 contrari, 1 astenuto e l’intero gruppo M5S uscito dall’aula.

    “Spesa efficiente ed efficace, capacità di razionalizzazione della macchina amministrativa, robusta cura dimagrante sugli asset improduttivi, debito sotto controllo e in netta riduzione, concentrazione delle risorse laddove davvero si incide sul benessere dei veneti: sociale, salute, infrastrutture, formazione, lavoro, impresa, ambiente. Il tutto senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Anzi, lasciando loro ogni anno ben un miliardo 219 milioni fra mancata applicazione dell’Irpef regionale e rinuncia all’imposizione del ticket regionale. Insomma, un bel bilancio senza tasse – ha commentato il Presidente del Veneto, Luca Zaia – Approvare il bilancio a novembre credo sia un record di cui tutti dobbiamo attribuirci il merito perché il Veneto dimostra ancora una volta di essere unico ed esempio di rigore per tutto il Paese – dice Zaia – Di questo vorrei ringraziare il Presidente del Consiglio, Ciambetti, la mia maggioranza, ma anche l’opposizione per il ruolo di stimolo e controllo che ha saputo esercitare. Approvare il bilancio con tale anticipo significa approdare al 2020 con la capacità di dare risposte immediate ai cittadini senza lungaggini e intoppi”.
    “Fra gli elementi distintivi della rigorosa attività amministrativa messa in campo da questa Giunta, che il bilancio di previsione rilancia e consolida, la ristrutturazione del debito, sceso di più di un miliardo e mezzo, la riduzione dei pagamenti a 16 giorni, la chiusura di tutte le pendenze coi fornitori in sanità, ma soprattutto aver venduto 25 milioni di immobili – prosegue Zaia – Questo bilancio è peraltro già programmato sui grandi eventi che caratterizzeranno il Veneto nei prossimi anni: dai mondiali di sci 2021 alle Olimpiadi della neve 2026, dall’apertura definitiva della Pedemontana al potenziamento (in treni e infrastrutture) del servizio ferroviario regionale, per non parlare dell’ambiente dove occorrerà fronteggiare – anche in questo caso unici in Italia nonostante l’allarme nazionale lanciato già nel 2013 del Cnr – il tema dei Pfas da un punto di vista sanitario ma anche di bonifica e costruzione di nuovi acquedotti”.
    “Col maxi emendamento sono stati introdotti altri 22 milioni in comparti essenziali, segno che il lavoro di maggioranza e opposizione in Consiglio è stato proficuo – conclude Zaia – sono orgoglioso di un risultato che consegno ai veneti”.
    (ITALPRESS).

     

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