ULTIMO APPUNTAMENTO CON I CENACOLI DEL LIBRO

Con la presentazione dei volumi di Letizia Carrera (La flanerie del camminare come metodo) docente di Psicologia a Bari, Flavia Di Donato (Blu prima di un altro inizio) professore associato di area psicopedagogica a Roma e Giuseppe Pirlo (La formazione nell’era delle smart cities. Esperienze e orizzonti) docente di Informatica a Bari, che si è tenuta nel pomeriggio nell’atrio dell’Ateneo, si è chiuso il ciclo di incontri ‘I Cenacoli del Libro’ organizzato dall’Università di Bari.

Un appuntamento voluto dal rettore, Antonio Uricchio, su sollecitazione degli studenti dell’Università. Un percorso che ha preso il via a maggio e che ha riscosso grande successo.

“Abbiamo la pausa estiva – ha detto Uricchio – ma già a settembre avremo altre attività nell’ambito dell’estate Uniba che ha una parte di riflessione, di confronto con autori, di stimolo alla lettura e poi una parte dedicata all’ascolto, con i concerti. A settembre – ha annunciato il rettore – avremo ancora un importante momento di estate Uniba con due concerti: il 4 con l’orchestra della Città Metropolitana, il 30 con il coro di tutte le Università italiane”.

“Poi ci saranno altre presentazioni di libri. Abbiamo avuto – ha sottolineato Uricchio, facendo un bilancio dei Cenacoli – oltre 50 autori in questo percorso culturale-letterario, ma soprattutto l’obiettivo è stato quello di consentire ai nostri studenti che si sono alternati nella presentazione, di confrontarsi con gli autori. Quindi – ha spiegato – stimolando attraverso domande le loro riflessioni e soprattutto offrendo a tutti l’opportunità di momenti particolarmente stimolanti anche dal punto di vista culturale”.

“La qualità degli autori, gli interventi che sono stati tenuti e soprattutto i volumi presentati – ha aggiunto – costituiscono sicuramente un’occasione di arricchimento per la comunità scientifica e cittadina. Sono particolarmente soddisfatto per questo percorso. Certo l’estate – ha proseguito – forse è il momento nel quale gli studenti sono presi dagli esami. Ma nonostante tutto – ha concluso – abbiamo avuto una buona presenza e soprattutto abbiamo consentito di venire a contatto con molti volumi e autori di primissimo piano”.

Un’iniziativa che ha entusiasmato anche gli autori protagonisti dell’ultimo appuntamento. “Sicuramente – ha detto Carrera – un’ottima apertura dell’Università al territorio. Questa iniziativa si scrive nel quadro di tante altre iniziative volute dal magnifico rettore per continuare a stringere questo rapporto tra l’Università e la sua città. Il coinvolgimento diretto degli studenti è parte di questa logica più ampia che supera ogni separatezza tra docenti e studenti ed è l’occasione per poterci confrontare anche dal punto di vista critico. Possiamo continuare a crescere nelle nostre ricerche”.

“E’ l’occasione – ha spiegato Di Donato – di condividere la mia esperienza di vita e di ricerca che racconto nel mio libro con il pubblico migliore del mondo che è quello che ispira sempre chiunque: i giovani. Sono la vita, il futuro e per noi rappresentano la possibilità di vedere con occhi nuovi e sempre sia la realtà che ci circonda, sia chi siamo. Spesso siamo noi che dobbiamo faticare per arrivare agli studenti con le nostre opere. In questo caso sono gli studenti che aiutano a noi a venire fuori”. “Questo momento – ha spiegato Pirlo – per noi è importante, perché in qualche modo ci permette di promuovere il nostro lavoro a una platea più ampia, diversa”.

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