Ultimi raduni prima della partenza per i Mondiali in Egitto

ROMA (ITALPRESS) – E’ ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia verso i Campionati del Mondo Il Cairo 2022 che scatteranno il 15 luglio con le fasi preliminari. Le Nazionali italiane delle tre armi hanno cominciato “l’ultimo giro” dei ritiri pre-Mondiali ospitati presso i tre Centri di Preparazione Olimpica del Coni. Da lunedì scorso e fino a sabato la spada, agli ordini del CT Dario Chiadò, lavora a Tirrenia, mentre da martedì è in collegiale a Formia la sciabola del Commissario tecnico Nicola Zanotti, che resterà al CPO “Bruno Zauli” fino a domenica. Si ritroverà invece domani a Roma il fioretto diretto da Stefano Cerioni, di base all’Acqua Acetosa fino al 14 luglio essendo l’unica specialità in cui tutti gli azzurri convocati per la kermesse iridata in Egitto, sia al maschile che al femminile, non dovranno affrontare le fasi iniziali dei gironi e turni preliminari. Le competizioni sulle pedane del Cairo, infatti, saranno aperte nei primi tre giorni, dal 15 al 17 luglio, dalle qualificazioni individuali riservate agli atleti che non rientrano tra i “top 16” del ranking.
Per l’Italia in sette saranno impegnati a caccia dei pass per raggiungere i compagni nei tabelloni principali: in gara fin dai gironi, dunque, il 15 luglio gli sciabolatori Michele Gallo e Pietro Torre, che tenteranno di “emulare” i già qualificati Luca Curatoli e Gigi Samele; il 16 toccherà agli spadisti Gabriele Cimini e Davide Di Veroli, con l’obiettivo di rinfoltire la pattuglia azzurra nel main draw di cui fanno parte di diritto Andrea Santarelli e Federico Vismara; infine le sciabolatrici Martina Criscio, Eloisa Passaro e Michela Battiston che il 17 luglio cercheranno di staccare il biglietto per le fasi finali, già in tasca a Rossella Gregorio. Tutti qualificati per diritto di ranking, invece, gli azzurri del fioretto maschile Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Tommaso Marini e Giorgio Avola, così come le fiorettiste Alice Volpi, Arianna Errigo, Francesca Palumbo e Martina Favaretto, e le spadiste Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Federica Isola e Mara Navarria. Dal 18 luglio, poi, scatterà il trittico di giornate dedicate ai tabelloni principali – da 64 partecipanti per ogni specialità – che assegneranno le medaglie individuali: il via con spada femminile e sciabola maschile; il 19 spazio a fioretto femminile e spada maschile; il 20 luglio sarà la volta di fioretto maschile e sciabola femminile.
Stessa sequenza per gli ultimi tre giorni in cui saranno in palio le medaglie delle prove a squadre: il 21 in pedana spadiste e sciabolatori; il 22 toccherà a fiorettiste e spadisti; chiusura il 23 luglio con i team events per sciabolatrici e fiorettisti, unica gara quest’ultima in cui l’Italia cambierà un elemento rispetto all’individuale, con Guillaume Bianchi che sostituirà Giorgio Avola. La spedizione azzurra, guidata dal Capo delegazione Maurizio Randazzo, partirà con la volontà di cavalcare l’onda d’entusiasmo del recente Europeo di Antalya, chiuso con il bottino record di 14 medaglie – di cui 4 d’oro – e la vittoria nel Medagliere per Nazioni. Da Orano, dove si sono conclusi ieri i Giochi del Mediterraneo, altra kermesse in cui la scherma italiana ha lasciato il segno salendo 13 volte sul podio – due sul gradino più alto – così da primeggiare nel Medagliere e contribuire al successo generale della missione Italia Team, il Presidente federale Paolo Azzi ha delineato con queste parole la marcia d’avvicinamento ai Campionati del Mondo del Cairo: “L’aspettativa è vedere la Nazionale azzurra competitiva in tutte le specialità. Scontato ma doveroso sottolineare quanto agguerrita sarà la concorrenza, visto l’attuale panorama di una scherma fortemente globalizzata, però arriviamo alla manifestazione iridata con grande fiducia e non meno entusiasmo dopo l’eccellente Europeo in Turchia, e anche gli ottimi risultati dei Giochi del Mediterraneo contribuiscono a rafforzare la convinzione e la determinazione per far bene pure in Egitto”, ha continuato il vertice della Federazione Italiana Scherma.
“Presenteremo un giusto mix tra atleti giovani e d’esperienza – ha aggiunto il presidente Azzi – nel solco di quel percorso di valorizzazione di ragazzi che, a causa dello stop imposto dalla pandemia, prima dell’Olimpiade di Tokyo non avevano avuto la possibilità di giocarsi le proprie carte e ora lo stanno facendo al meglio, affiancando campioni che rappresentano per noi delle certezze. Sono i giusti presupposti per affrontare il Mondiale con la concreta speranza di un’Italia sempre competitiva, in tutte le armi. E questo, in vista della qualifica olimpica che scatterà nel 2023, è il nostro vero e grande obiettivo”.
– foto ufficio stampa Fis –
(ITALPRESS).

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